Il decreto che il Governo ha realizzato e che entrerà in vigore tra poco, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, avrà il compito di determinare quanto sarà il compenso degli autori per la copia privata.
Attesa da molti anni, questa riforma riprende una norma del 2003, realizzata da una direttiva dell’Unione Europea e ha valore triennale, quindi nel 2012 sarà emanato un altro decreto.
Questo provvedimento si riferisce alla legge sul diritto d’autore e, in particolare, va a definire i criteri per la determinazione delle nuove somme degli aumenti dei prezzi che saranno applicati sui vari dispositivi elettronici, sia come memorie di massa, quindi dispositivi atti all’archiviazione, sia come computer e telefonini, visto che hanno anch’essi la possibilità di memorizzare e/o seguire opere audiovisive, protette dalla legge sul diritto d’autore.
Questi importi di denaro, denominati “equi compensi”, sono in pratica dei diritti che vengono dati, attraverso la Siae, ad autori ed editori.
Gli importi, sottolinea la relazione illustrativa del decreto, sono inferiore alla media europea e anche la Siae, nonostante l’approvazione, ha rimarcato questo aspetto.