Si parla tanto di crisi economica, del costo della vita e difficoltà quotidiane delle famiglie, ma quanti soldi portano a casa gli italiani? I dati Istat sono chiari e parlano di un reddito disponibile per abitante che al Nord si attesta sui 20.800 euro, poco meno al Centro dove raggiunge i 19.300 euro, ma che conosce una forte flessione al Sud dove cala ai 13.400 euro. Il problema del Mezzogiorno resta una realtà italiana irrisolta, qui i redditi sono di ben un quarto sotto la media nazionale e testimoniano una recessione più forte.
Nella graduatoria stilata dall’istituto di ricerca, Bolzano si conferma ancora una volta la città più virtuosa con oltre 22.800 euro per persona, fanalino di coda della classifica è la Campania dove la media dei salari è poco più alta di 12.500 euro. Nonostante i tempi duri i dati indicano come dal 2011 si sia conosciuto un incremento del reddito disponibile delle famiglie, la media è del +1,5% ma la crescita ha conosciuto picchi del 3% nel Nord Italia, in particolare nel Veneto e in Emilia Romagna. È bene tenere in considerazione che nel 2011 secondo l’Eurostat il livello dell’inflazione era pari al 2,9%, se si prende piuttosto come riferimento l’anno d’inizio della crisi, ovvero il 2008, si vedrà come gli aumenti dei redditi siano stati appena dello 0,4% e del tutto inadeguati alle conseguenze della recessione.
L’instabilità di questi anni si è fatta sentire soprattutto in Liguria, qui le famiglie hanno conosciuto un calo delle entrate pari al 2,9%. Nel nostro Paese non mancano le isole felici, tra queste, a parte la già citata Bolzano, è da segnalare la regione del Veneto, rispettivamente queste realtà hanno conosciuto aumenti del reddito disponibile pari al 4,6% e 3,3%.