Con la crisi, ma soprattutto con l’incremento della flessibilità degli ultimi anni, la stabilità occupazionale scricchiola anche per quei lavoratori che hanno una laurea. In base ad una ricerca realizzata dal Formaper, e promossa da Unioncamere Lombardia e dalla Camera di Commercio di Milano, emerge infatti, sulla base dei dati dei neolaureati nel biennio 2007-2008, come solamente un laureato su cinque della Lombardia abbia il posto fisso.
In sostanza, quindi, il lavoro è sempre più instabile anche per i lavoratori più qualificati; a livello territoriale, il maggior numero di laureati nella Lombardia li troviamo a Milano, con a ruota Bergamo, Varese e Brescia, con una maggioranza di donne rispetto agli uomini in termini di numero delle lauree; pur tuttavia le donne, rispetto agli uomini, registrano una minore frequenza di corsi tecnici.
Ma quali sono le lauree dove la speranza e la probabilità di avere un posto fisso è superiore alla media? Ebbene, dal Rapporto del Formaper, Azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, dal titolo “I percorsi professionali dei neolaureati in Lombardia, 2007-2008“, emerge come le lauree che mostrano una buona tenuta occupazionale siano quelle in informatica, ingegneria e scienze infermieristiche, mentre decisamente più instabile tende ad essere la posizione lavorativa di chi consegue una laurea in architettura o in legge.
Secondo il vicepresidente di Formaper, Paolo Guaitamacchi, è necessario ora più che mai puntare sulla formazione, visto che potenziando le competenze delle risorse umane non solo si garantisce un inserimento migliore a livello professionale e lavorativo, ma si garantisce anche al Paese una maggiore competitività che è fondamentale in una fase come quella attuale di grande difficoltà a livello economico .
Fonte: Vostrisoldi.it