L’Inps vuole in anticipo i contributi per le badanti: bisognerà quindi pagare una somma che si aggira intorno ai 1195 euro e non si avrà nessuna garanzia in ordine alla domanda di regolarizzazione della colf o della badante. Per coloro i quali attendono ancora una risposta infatti, i contributi dovranno essere pagati all’Inps e, nel caso in cui la risposta alla richiesta sia negativa, saranno a fondo perso.
Ai datori di lavoro è quindi imposto, dopo il versamento di 500 euro a settembre, anche quello riguardante gli ultimi due trimestri del 2009, con delle somme minime che si aggirano intorno ai 340-350 euro (per i pagamenti si dovranno usare i bollettini precompilati spediti dall’Inps).
Questo è quanto stabilito da un comunicato dell’Inps, diffuso due giorni fa, in base al quale l’istituto sostiene che i pagamenti, anche senza la regolarizzazione della posizione di colf e badanti, dovranno essere comunque ottemperati secondo le norme di legge, ovvero l’articolo 2126 del Codice Civile che tratta le prestazioni di fatto: sono quindi considerati contributi a tutti gli effetti per il lavoro della colf che è stato effettivamente svolto.