Spiagge italiane: è importante per i turisti che siano curate

In Italia le spiagge libere ci sono, e rispondono all’esigenza di chi magari non è intenzionato o non può spendere i soldi per recarsi a passare una giornata al mare presso uno stabilimento balneare; pur tuttavia, in molti casi, le spiagge libere italiane risultano essere poco gradite ai cittadini ed ai turisti in virtù del fatto che sono sporche, mal frequentate ma anche pericolose.
Ad affermarlo è il presidente del SIB, Sindacato Italiano Balneari, Riccardo Borgo, il quale ha tra l’altro colto l’occasione per rispedire al mittente le notizie riguardanti il fatto che in Italia buona parte degli stabilimenti balneari faccia pagare ai bagnanti un biglietto di ingresso per l’accesso alla battigia.
 
La risposta del Presidente del SIB arriva in scia sia a numeri fantasiosi che stanno circolando in merito, sia ad una campagna condotta dai Verdi che, come ogni anno, secondo Riccardo Borgo, tende a denigrare e screditare l’attività dei gestori degli stabilimenti balneari. I gestori, tra l’altro, sono alle prese con un periodo difficile legato alla crisi economica ed alla contrazione dei flussi turistici, ragion per cui secondo il SIB non è questo il momento per lasciarsi andare in polemiche sterili.
 
Anzi, il Presidente del Sindacato Italiano Balneari ritiene che in merito agli stabilimenti balneari ed alle spiagge libere debbano essere adottate delle misure tali da creare un sistema bilanciato nel modo di utilizzo delle spiagge anche con l’intervento non solo di soggetti pubblici, ma anche privati.

Fonte: Vostrisoldi.it

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