Noleggio, istruzioni per l’uso

Oramai anche nel nostro Paese sembra essere diventata una moda imperante quella del noleggio. Si prende a nolo di tutto, dai vestiti alle borse firmate, dagli orologi alle limousine. Il noleggio ci permette per un giorno, per un week end o anche solo per qualche ora di realizzare un nostro sogno, avere un qualcosa che non potremmo permetterci. Si noleggia per far figura a una serata di gala, ad un appuntamento importante ma anche a solo per farci notare con i nostri amici. L’ultima moda sembra essere quelle di affittare un cane, per riuscire a “beccare” maggiormente al parco.

La crisi del mercato auto

Il mercato dell’auto e sempre più in crisi: è una frase che oramai da diverso tempo continuiamo a sentire, ma che viene puntualmente confermata dai dati.
Ultima testimonianza di questa fase critica del mercato automobilistico viene fornita dai dati delle immatricolazioni di novembe che segnano un 9,25 % in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

La Volkswagen punta forte sul mercato cinese

Una delle più grandi compagnie nel settore automobili, ovvero Volkswagen, punta decisa al mercato cinese. Il colosso automobilistico, capendo le prospettive tutt’altro che negative che si respirano nel mercato auto nel paese orientale, ha preso la decisione di aumentare gli investimenti. Proprio in merito a questo obiettivo, in confronto agli investimenti che sono già stati programmati, Volkswagen ha deciso di apportare una cifra molto sostanziosa.

Boom immatricolazioni, ma la Fiat perde colpi

Salgono ancora le vendite nel settore auto, ma la nostra Fiat, comincia a perdere colpi.
Le immatricolazioni di nuove auto, nell’Eurozona, sono infatti aumentate del 10,8% nel mese di marzo, registrando un incremento di 1637 macchine: uno dei boom più elevati negli ultimi anni.
Questa crescita è motivata sia dal giorno lavorativo previsto in più, sia da un aumento della domanda dei principali quattro mercati, senza contare la Germania.
E’ quanto diffuso in un comunicato dall’Acea, l’associazione dei costruttori europei di auto.

Risparmiare l’acqua per l’auto? Scegliete l’autolavaggio

Un importo totale d’acqua che fa sobbalzare sulla sedia: 16 milioni di metri cubi, in pratica il consumo d’acqua che serve agli italiani, per lavare le loro auto, con una media di tre “operazioni” all’anno.
Un consumo che può essere ridotto unicamente mediante l’uso degli autolavaggio, che possono assicurare un risparmio economico importante e, al contempo, una riduzione degli sprechi d’acqua davvero fondamentale, che verrà poi riutilizzata.

Volkswagen: calo dell’80% dei profitti 2009

Sappiamo tutti come in questo ultimo periodo le case automobilistiche devono affrontare più di una difficoltà. Se la Toyota e la Peugeot – Citroen navigano in acque pericolose, per via del ritiro di un numero elevatissimo di auto, a causa di un difetto di fabbricazione, adesso anche la Volksawagen non se la passa bene, ma, fortunatamente o meno, per altri motivi, altrettanto importanti però.

Scajola: bisogna aiutare l’innovazione e la ricerca nel settore auto

Il settore auto è sempre al centro dell’attenzione e delle discussioni nel nostro paese.

Adesso è giunto il momento di mettere i puntini sulle i, per quanto riguarda i problemi strutturali, i più difficili da risolvere per quanto riguarda tutto il sistema.

Così il governo interverrà presto, stando alle parole di Claudio Scajola, ministro per lo sviluppo economico, che ha trattato il tema durante una riunione ministeriale informale Ue, sul settore appunto delle automobili.

L’odissea della Toyota

I problemi per la Toyota sembrano non finire più: dopo i noti problemi con il pedale dell’acceleratore che hanno costretto la casa giapponese a ritirare dal mercato europeo e americano un elevatissimo quantitativo di vetture potenzialmente difettose, adesso, sempre negli USA, arriva un nuovo allarme circa i pickup del modello “Tacoma”, prodotto nel 2010.

Immatricolazioni: a quando il rinnovo degli incentivi del governo?

In questo primo mese del 2010 , il numero delle immatricolazioni è arrivato a 206.341: un aumento rispetto a gennaio 2009 di quasi il 30%.

Anche se il confronto è tutto da prendere con le pinze, visto che praticamente nel 2008 si è toccato lo stesso numero di auto immatricolate: si potrebbe dire, è solo il dato nel 2009 che sballa, a causa indubbiamente del fallimento di Lehman Brothers, oltre all’assenza di qualsiasi misura fiscale volte a far ripartire il settore.