Nuovi motori e nuove tecnologie per far fronte al caro carburanti
Uno dei temi caldi di quest’ultimo periodo è lo spropositato aumento del prezzo dei carburanti, che, spinti da tasse, maltempo e petrolio, ha toccato livelli record.
Uno dei temi caldi di quest’ultimo periodo è lo spropositato aumento del prezzo dei carburanti, che, spinti da tasse, maltempo e petrolio, ha toccato livelli record.
Se aumenterà la sicurezza lo scopriremo solo con il tempo.
Di sicuro la misura introdotta con il decreto sulle liberalizzazioni che prevede il possibile arrivo su tutte le auto di una vera e propria scatola nera che monitori i comportamenti dell’autista un cambio di uno sconto sulla polizza migliorerà le nostre tasche.
Oramai anche nel nostro Paese sembra essere diventata una moda imperante quella del noleggio. Si prende a nolo di tutto, dai vestiti alle borse firmate, dagli orologi alle limousine. Il noleggio ci permette per un giorno, per un week end o anche solo per qualche ora di realizzare un nostro sogno, avere un qualcosa che non potremmo permetterci. Si noleggia per far figura a una serata di gala, ad un appuntamento importante ma anche a solo per farci notare con i nostri amici. L’ultima moda sembra essere quelle di affittare un cane, per riuscire a “beccare” maggiormente al parco.
Il mercato dell’auto e sempre più in crisi: è una frase che oramai da diverso tempo continuiamo a sentire, ma che viene puntualmente confermata dai dati.
Ultima testimonianza di questa fase critica del mercato automobilistico viene fornita dai dati delle immatricolazioni di novembe che segnano un 9,25 % in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Il mondo delle auto è in grande fermento e per riuscire a combattere la crisi che lo sta investendo continua a produrre nuove autovetture per le diverse esigenze di tutti gli utenti.
Il mercato futuro delle auto passa per l’elettrico, ne sono sempre più conviti i produttori che continuano a sfornare nuovi modelli di vetture elettriche o ibride per convincere i cittadini ad avvicinarsi a questo nuova concezione.
Gli italiani non sposano più a vita le loro assicurazioni, specialmente quando si tratta di proteggere la loro auto. E’ quanto emerge da una ricerca-sondaggio effettuata dal sito internet Facile.it che ha fatto la sua fortuna comparando le polizze RC Auto ma anche prestiti, conti correnti e mutui: la maggioranza cambia ed è contenta di farlo.
Una delle più grandi compagnie nel settore automobili, ovvero Volkswagen, punta decisa al mercato cinese. Il colosso automobilistico, capendo le prospettive tutt’altro che negative che si respirano nel mercato auto nel paese orientale, ha preso la decisione di aumentare gli investimenti. Proprio in merito a questo obiettivo, in confronto agli investimenti che sono già stati programmati, Volkswagen ha deciso di apportare una cifra molto sostanziosa.
Salgono ancora le vendite nel settore auto, ma la nostra Fiat, comincia a perdere colpi.
Le immatricolazioni di nuove auto, nell’Eurozona, sono infatti aumentate del 10,8% nel mese di marzo, registrando un incremento di 1637 macchine: uno dei boom più elevati negli ultimi anni.
Questa crescita è motivata sia dal giorno lavorativo previsto in più, sia da un aumento della domanda dei principali quattro mercati, senza contare la Germania.
E’ quanto diffuso in un comunicato dall’Acea, l’associazione dei costruttori europei di auto.
Un importo totale d’acqua che fa sobbalzare sulla sedia: 16 milioni di metri cubi, in pratica il consumo d’acqua che serve agli italiani, per lavare le loro auto, con una media di tre “operazioni” all’anno.
Un consumo che può essere ridotto unicamente mediante l’uso degli autolavaggio, che possono assicurare un risparmio economico importante e, al contempo, una riduzione degli sprechi d’acqua davvero fondamentale, che verrà poi riutilizzata.
Sappiamo tutti come in questo ultimo periodo le case automobilistiche devono affrontare più di una difficoltà. Se la Toyota e la Peugeot – Citroen navigano in acque pericolose, per via del ritiro di un numero elevatissimo di auto, a causa di un difetto di fabbricazione, adesso anche la Volksawagen non se la passa bene, ma, fortunatamente o meno, per altri motivi, altrettanto importanti però.
Il settore auto è sempre al centro dell’attenzione e delle discussioni nel nostro paese.
Adesso è giunto il momento di mettere i puntini sulle i, per quanto riguarda i problemi strutturali, i più difficili da risolvere per quanto riguarda tutto il sistema.
Così il governo interverrà presto, stando alle parole di Claudio Scajola, ministro per lo sviluppo economico, che ha trattato il tema durante una riunione ministeriale informale Ue, sul settore appunto delle automobili.
I problemi per la Toyota sembrano non finire più: dopo i noti problemi con il pedale dell’acceleratore che hanno costretto la casa giapponese a ritirare dal mercato europeo e americano un elevatissimo quantitativo di vetture potenzialmente difettose, adesso, sempre negli USA, arriva un nuovo allarme circa i pickup del modello “Tacoma”, prodotto nel 2010.
In questo primo mese del 2010 , il numero delle immatricolazioni è arrivato a 206.341: un aumento rispetto a gennaio 2009 di quasi il 30%.
Anche se il confronto è tutto da prendere con le pinze, visto che praticamente nel 2008 si è toccato lo stesso numero di auto immatricolate: si potrebbe dire, è solo il dato nel 2009 che sballa, a causa indubbiamente del fallimento di Lehman Brothers, oltre all’assenza di qualsiasi misura fiscale volte a far ripartire il settore.
A Trento, l’Isvap, Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private, segnala alcuni casi di messa in commercio di polizze r.c auto intestate a varie società straniere non rientranti tra le compagnie dichiarate idonee all’esercizio delle competenze assicurative nel territorio italiano.