Arriva anche in Italia la nuova legge che salva i cittadini “in rosso”
Tra tante preoccupazioni scaturenti dalle nuove leggi varate dal Premier Monti, arriva però una buona notizia Pare infatti che il Consiglio dei Ministri abbia deciso di approvare un nuovo disegno di legge volto a regolare l’ipotesi di bancarotta individuale. Si tratta ovviamente di una legge che potrebbe completamente modificare le sorti di numerosi contribuenti caduti in isolvenza.
Bancarotta individuale, arriva il disegno di legge
Una seconda chance si concede a tutti, d’ora in poi anche alla famiglie in rosso con i loro conti. E’ questo il senso del nuovo disegno di legge varato dal Consiglio dei Ministri che per la prima volta in Italia si occupa di regolamentare la ‘bancarotta individuale’.
General Motors è ufficialmente in bancarotta. Ricorso al “Chapter 11″
In linea con le attese, è giunta oggi da parte della General Motors la richiesta ufficiale di protezione dai creditori tramite il ricorso al “Chapter 11” della Legge Fallimentare americana. Passerà quindi dal Tribunale, ed in particolare dalle mani del Giudice, il futuro di quella che dovrà essere la “nuova” General Motors; dalla “vecchia” GM, sommersa da debiti di ogni tipo, con il coordinamento del Governo USA, diventato maggiore azionista, dovranno essere scorporate le attività sane per dare vita ad un nuovo corso così come sta facendo la Chrysler.
Accordo Fiat-Chrysler raggiunto
NEW YORK – Fiat e Chrysler “hanno raggiunto un accordo”. Lo ha annunciato Barack Obama. “Oggi sono stati fatti i passi necessari per ridare a Chrysler una nuova vita”, ha aggiunto il presidente, ”L’accordo con Fiat offriva a Chrysler una chance di un brillante futuro. Fiat si e’ impegnata a lavorare con Chrysler per costruire nuove auto e motori verdi in America “.
General Motors vicina al fallimento
General Motors, la più grande casa automobilistica al mondo, ha dichiarato alla Sec di «avere dei dubbi sulla propria continuità aziendale». Il colosso Usa dell’auto mette dunque una seria ipoteca sul suo futuro e parla di «dubbi sostanziali» sul «going concern» dell’azienda, cioè sulla capacità del gruppo di garantire la sua «continuità».