Debito, Trichet: «Nell’area euro nessun paese a rischio»

La Bce «ha piena fiducia nell’azione dei Governi, nelle misure che sono state prese finora sul debito alle quali seguiranno con certezza azioni appropriate anche in futuro». Lo ha detto il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, al termine del G7 finanziario di Roma, rispondendo alle domande dei giornalisti sui rischi di una crisi di fiducia nell’Eurozona a seguito delle difficoltà di Spagna, Portogallo e Grecia sui livelli di debito. «Non vedo alcun pericolo per i Governi dell’Eurozona», ha concluso Trichet.

Gruppo Montepaschi di Siena: in arrivo aiuti in soccorso dei clienti in difficoltà

Aiutare le famiglie in difficoltà attraverso una serie di iniziative anti-crisi. E’ quanto ha annunciato di fare il Gruppo Montepaschi che nei giorni scorsi ha adottato un pacchetto di misure a sostegno dei clienti in difficoltà a causa della crisi economica. Il pacchetto anti-crisi Consumer Lab, realizzato in accordo con le maggiori associazioni dei consumatori, prevede quattro mosse per soccorrere i clienti che hanno perso il lavoro, che sono in cassa integrazione, che hanno rate arretrate o hanno figli minori o anziani a carico. La misura più rilevante annunciata da Mps consiste nella sospensione del pagamento delle rate del mutuo per i clienti in difficoltà.

Mutui, il Tar cancella 10 milioni di multe a 20 banche

Erano state sanzionate dall’Antitrust. Negativi i commenti dei consumatori.
L’Antitrust fa  e il Tar disfa. Ieri il Tribunale amministrativo del Lazio ha “disfatto” la multa di 10 milioni di euro comminata dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato ad un gruppo di 20 banche per pratiche commerciali scorrette: ovvero la mancata applicazione delle disposizioni contenute nel decreto Bersani, che prevedeva la portabilità gratuita dei mutui, ossia la possibilità di trasferirli da una banca all’altra senza oneri a carico dei clienti.

Banche al tappeto ma ad arricchirsi sono stati soprattutto i banchieri

È stata come una gigantesca caccia all’oro. Ma come tutte le avventure epiche ha visto ben pochi protagonisti tornarsene a casa con le mani piene: per gli altri solo un pugno di mosche. Ancor più grave. Il moderno Eldorado – scatenato da un pugno di grandi banchieri – ha finito per mettere a repentaglio la stabilità finanziaria del mondo intero che sta subendo le ripercussioni sul fronte economico della più grave crisi del credito mai vista finora.

Risparmi fino al 43% con un conto corrente on line

Risparmiare sui costi delle banche e delle assicurazioni? Si può: servono strumenti adeguati e un minimo di competenze, ma non è impossibile (anzi!) riuscire a ridurre sensibilmente il peso degli oneri, dei costi e delle commissioni che ogni famiglia paga al sistema finanziario per ottenerne i servizi di base. Uno degli strumenti fondamentali su questo fronte è l’utilizzo degli sportelli bancari virtuali, soprattutto quelli internet. Lo spiega il secondo volume della serie “Il low cost di qualità”, dedicato al risparmio. E lo confermano gli ultimi dati sulla diffusione dei canali bancari via web, contenuti nella ricerca “La banca diretta e il suo cliente”, curata da Sda Bocconi per Ing Direct.

Case, prezzi subito in calo nelle grandi città

Arrivano da Internet le prime conferme di una tendenza alla flessione dei prezzi delle case. I dati – ancora parziali – di gennaio 2009, elaborati da Immobiliare.it (portale con oltre 3 milioni di visitatori ogni mese e più di 8 mila agenzie attive nella vendita), fotografano in tutte le dieci più grandi città italiane un’erosione della valutazione al metro quadro. Le previsioni più recenti – dopo un 2008 all’insegna del calo marcato delle compravendite, ma con prezzi stabili – parlavano di cali compresi, nel corso del 2009, tra il 2 e il 4% (Tecnocasa) fino al -6% complessivo messo nel conto da Gabetti.

Conto di deposito: nomade è meglio!

Il tasso basso non piace ai correntisti. La soluzione ai bassi rendimenti è dunque l’esodo.
Cambiare banca in alcuni casi può convenire, sfruttando all’occorrenza le promozioni semestrali dei vari istituti. Si può iniziare dal conto Barclays al 5%, per poi trasferire i propri averi sul Conto Arancio con il 4,25%, e poi di nuovo a caccia delle nuove offerte: CheBanca! o Rendimax?

I pericoli del Buco Nero della Finanza

Siamo prossimi ad un nuovo peggioramento della crisi, in cui il «buco nero» della finanza rischia di risucchiare tutto e tutti. ALERT: lettura non consigliata agli ottimisti e ai deboli di carattere.

*Alfonso Tuor e’ il direttore del Corriere del Ticino. Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente. (WSI) – L’amministrazione Obama è al lavoro per varare un nuovo pacchetto di misure per salvare il sistema bancario americano.

BTp «promossi» dai mercati

È stato un giorno di gloria, ieri, per i titoli di Stato italiani. Il differenziale del rendimento tra BTp e Bund ha chiuso la giornata allo stesso livello di apertura, 146 centesimi di punto percentuale, in controtendenza rispetto all’allargamento non-stop registrato dagli spread di Grecia, Spagna, Irlanda e in mattinata anche del Portogallo.

Borsa, Europa in ribasso frenata dalle banche Usa

Brusca frenata per gli indici europei nel finale di seduta. Le Piazze del Vecchio Continente chiudono tutte in territorio negativo una seduta dominata dalla forte volatilità. Parigi archivia la giornata in calo dell’1,94%, Francoforte dell’1,11%, Londra dell’1,42%, mentre Madrid cede un punto percentuale. Stesso andazzo a Piazza Affari dove il Mibtel ha chiuso a -1,80% e l’S&PMib a -1,36%, invertendo la rotta dopo la diffusione del bollettino della Banca d’Italia che, per il 2009, prevede un rallentamento del Pil del 2%.

Borsa, in attesa della Bce l’Europa accelera al ribasso

Dopo il crollo di ieri, sembra concretizzarsi un’altra giornata pesante per le Borse europee. A ben vedere l’avvio è stato in leggero rialzo. Un movimento dovuto alla speculazione che ha approfittato del tonfo dei listini nella seduta precedente per andare in acquisto e poi rivendere. Così, adesso, le piazze del Vecchio Continente corrono in terreno negativo: Francoforte cede l’1,02%, Parigi il l’1% e Londra l’1,95%. Il Mibtel, dal canto suo, cede lo 0,71% e l’S&P/Mib lo 0,7 per cento.