Trovare lavoro non è facile, ancor più difficile però è far si che il proprio colloquio vada bene. È molto semplice lasciarsi prendere dal panico e dall’ansia, compromettendo così la riuscita del proprio “esame”. A volte poi si può rischiare di commettere banalissimi errori dovuti all’inesperienza e all’ingenuità.
Una nuova iniziativa si fa strada a Bologna, difatti, Ascom, Ascomfarma e l’Istituto di psicoanalisi neofreudiana ‘Erich Fromm‘ , propongono una nuova possibilità rivolta a tutti i cittadini di Bologna e provincia.
Il progetto mette a disposizione un colloquio gratuito di un’ora guidato da una psicologa specializzata e qualificata, per un numero massimo di tre incontri.
Il colloquio si svolgerà in alcune stanze appositamente allestite all’interno di alcuni comparti presenti nelle farmacie della città.
Non si può nascondere che il colloquio sia un momento carico di tensione per il candidato che intende di ricoprire quella posizione tanto sperata e come si sa l’ansia gioca brutti scherzi.
Innanzitutto pensa positivo, se ti hanno chiamato per un colloquio è perché la prima fase della selezione (in gergo lo screening dei curricula) l’hai già superata.
Poi se non lo hai ancora fatto procurati più informazioni possibili sull’impresa che offre il posto.
Gli scaffali delle librerie sono piene di manuali sul perfetto colloquio di lavoro, sulle dritte da seguire, le trappole da evitare, le risposte magiche che garantiranno l’assunzione (ne siamo proprio sicuri?).
Il colloquio di gruppo è un tipo particolare di colloquio, utilizzato durante la selezione di nuovo personale.
ROMA – Bossi appoggia apertamente le richieste degli industriali e anche Berlusconi mostra un’apertura, anche se condizionata al rispetto dei conti pubblici. Il Senatùr, conversando con i giornalisti a Montecitorio, rilancia l’appello di Emma Marcegaglia. Il presidente di Confindustria chiede «soldi veri» per combattere la crisi economica? Secondo il ministro delle Riforme, va ascoltata. «Le piccole imprese devono essere aiutate – dice Bossi – perché se non si investe» in questo segmento «chiudono molte fabbriche». Dichiarazioni, quelle di Bossi, che arrivano alla vigilia dell’incontro tra il premier e la Marcegaglia. E sulla specifica questione, il leader della Lega passa la palla proprio al presidente del Consiglio: «Vedremo cosa diranno Berlusconi e Tremonti».