C’è una doppia offerta targata Kia che attende tutti i clienti. La prima è immediata e riguarda la Kia cee’d, in arrivo presso i concessionari con un prezzo di listino che parte dai 16.400 euro della versione base a benzina per arrivare sino ai 23.850 euro del top di gamma diesel.
Ci sono molti progetti in ballo nel 2012 della Ferrari. A cominciare da uno che rischia di fare la differenza con le altri grandi Case produttrici di sportive di lusso, ossia l’avvento sui modelli del ‘Cavallino’ di un motore ibrido.
Se la crisi sta colpendo forte i consumi degli italiani, per le prossime vacanze di Pasqua sembra comunque che saranno in molti a muoversi, concentrando i loro viaggi in Italia o al massimo nelle grandi capitali europee. E allora andiamo a vedere quello che propongono i principali siti e le compagnie aeree low cost per il weekend pasquale.
Uno dei temi caldi di quest’ultimo periodo è lo spropositato aumento del prezzo dei carburanti, che, spinti da tasse, maltempo e petrolio, ha toccato livelli record.
Si evolvono i consumi degli italiani e con essi anche l’Istat si deve adeguare. Ecco perché nel ‘paniere’ per il calcolo dell’inflazionerelativa al 2012 entrano di diritto alcuni voci nuove, molte delle quali sono mutuate dalla rivoluzione tecnologica nei nostri consumi.
La crisi economica si comincia a combattere anche acquistando prodotti italiani. Ecco perché in vista delle prossime festività natalizie almeno il 73% dei nostri connazionale si rivolgerà al Made in Italy, almeno a quanto risulta alla Coldiretti.
Risparmio Energetico: ecco come risparmiare danaro aiutando l’ambiente! È possibile tagliare sui consumi con qualche semplice mossa? Ebbene si, anche noi nel nostro piccolo possiamo contribuire in maniera decisiva ad abbassare i consumi energetici, influendo positivamente sia sull’ambiente che ci circonda che sul nostro bilancio familiare!
Non resta che attende la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ma da mercoledì pomeriggio l’aumento dell’Iva al 21% è diventato legge. Entrerà in vigore dal giorno successivo alla sua diffusione sulla Gazzetta, però sin da ora è possibile prevedere che inciderà pesantemente sui consumi degli italiani.
E’ stato battezzato “Energia: diritti a Viva Voce” ed è il progetto che mette insieme 17 associazioni di consumatori che vogliono lanciare una campagna informativa a tappeto per rendere i cittadini maggiormente consapevoli su consumi e prezzi di energia e gas in Italia.
Gli italiani spendono più per i carburanti che per il cibo.
Ne avevamo avuto il sospetto soprattutto negli ultimi tempi con i rincari diffusi e continui dei prezzi della benzina che andranno anche ad influenzare le spese energetiche e un’ulteriore conferma arrivata dai dati diffusi dalla Coldiretti che riprendono quelli dell’Istat.
Secondo alcune recenti indagini condotte sul consumo elettrico medio nazionale, è emerso che ben il 24% di quest’ultimo è costituito dall’illuminazione e dall’uso energetico degli elettrodomestici. Un dato certamente da non sottovalutare e che ad una lettura più attenta e profonda ci porta a comprendere e a prender consapevolezza del peso delle nostre azioni in materia di risparmi energetico.
Come accade di consueto, anche questa volta il nuovo anno ha portato con sé una serie di rincari a cui le famiglie italiane, volente o nolente, dovranno far fronte.
Tra le varie voci che aumenteranno sul bilancio familiare, troviamo certamente i costi relativi al riscaldamento.
Sta per arrivare il Natale, e con esso arriveranno altresì le spese da affrontare e i regali da acquistare, motivo per cui resta di fondamentale importanza, incassare qualche soldo in più.
Come sappiamo, infatti, a ridosso del Natale le aziende pubbliche e private sono tenute ad accreditare sulla nostra busta paga, la cosiddetta “Tredicesima Mensilità”.
Dalle stime pare che tra meno tre settimane si potrà dare inizio al pagamento dello stipendio aggiuntivo, ma in base a quanto denunciato da Federconsumatori, dei soldi percepiti da rimarrà ben poco nelle tasche degli italiani.
Un quadro particolare quello che l’indicatore dei consumi di Confcommercio (Icc) ha delineato, il mese di settembre ha infatti fatto segnare una crescita, ma c’è davvero poco di cui rallegrarsi, almeno secondo quanto riportato; infatti la crescita è troppo timida e non riesce a far tornare l’economia ai livelli pre-crisi, ci vorrebbe qualcosa si molto più…forte.
Le famiglie italiane devono fare i conti con una situazione sempre più difficile, dato che la crisi sta ancora aggravando il trend.
In base a quanto sostenuto nella decima indagine dell’Acri )l’associazione delle Casse di Risparmio italiane), insieme all’Ipsos, si evidenzia come ci sia un aumento delle famiglie che non sono proprio riuscite a mantenere il proprio standard di vita, oppure ce l’hanno fatta ma con enorme fatica: queste ultime rappresentavano una percentuale intorno al 42% nel 2006, mentre nel 2010 siamo arrivati al 47%.