Mancata Trasparenza nelle Banche: gli italiani pagano una tassa oscura di 360 euro!
A rimetterci sono i poveri cittadini, questo sembra essere oramai un dato incontrovertibile, ogni qual volta lo Stato vara una qualche misura finanziaria, a farne le spese, in maniera minore o maggiore restano comunque cittadini e consumatori, mentre a ripararsi da eventuali perdite, chissà perché, resta comunque la stessa solite élite di persone, come nel caso della situazione tutta italiana verificatasi a seguito della grande manovra correttiva da 24 miliardi di euro approvata dal Governo
Inps: grandi risultati nella lotta all’evasione contributiva
L’Inps è sempre in prima linea nella lotta contro l’evasione contributiva: dopo i buoni risultati raggiunti nel corso dello scorso anno, la battaglia prosegue anche in questo primo scorcio di 2010.
Si è verificato infatti, nel 2009, un aumento dei crediti incassati, in confronto al 2008 che si attesta intorno al 65%.
Quali sono le formule di finanziamento più diffuse in Italia?
Per quanto attiene ai crediti nel campo del consumo, pare che “La cessione del quinto dello stipendio”, si sia rivelato uno strumento assolutamente dinamico rispetto alle altre formule, registrando in tutto il 2009, una richiesta forte e consolidata da parte delle famiglie che hanno dovuto per motivi di forza maggiore, ricorrere a una qualunque forma di finanziamento.
Il bollettino mensile dell’Abi fotografa la situazione dei mutui e dei crediti in Italia
L’Abi ha pubblicato il Bollettino mensile e i dati che ne derivano sono questi: gli impieghi tornano a rialzarsi, dimostrando una timida crescita, i tassi sui mutui cadono verso il minimo storico e la sensazione è che tutto il sistema sia in una situazione molto difficile.
Un altro dato molto interessante riguarda l’aumento dei prestiti bancari, dell’1,66%, anche se un anno fa erano circa il doppio, +3,87%.
Pmi: l’Abi fornisce le istruzioni per la moratoria dei debiti
L’ultima circolare dell’Abi ha messo in luce alcuni chiarimenti relativi alla recente moratoria dei crediti per le piccole e medie imprese; in particolare, emerge subito come anche le ditte individuali possano chiedere la sospensione dei propri debiti per un anno con banche e intermediari (la verifica va fatta in questo caso sul bilancio civilistico). L’accordo è già operativo e permette di richiedere entro il 30 giugno 2010 la sospensione o l’allungamento della scadenza relativa a mutui, ipotecari e non.
Accordo banche imprese: debiti sospesi e mutui più sostenibili
MILANO – “Una boccata d’ossigeno”. Così il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha definito l’accordo siglato oggi a Milano tra Abi e organizzazioni imprenditoriali che prevede, tra le altre cose, la moratoria per la restituzione dei crediti alle aziende. Oltre che dal ministro, l’intesa è stata siglata dal presidente dell’Abi Corrado Faissola e, in rappresentanza del mondo imprenditoriale, dalla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia (che però avverte: “Verranno mesi difficili”) e dal presidente della Confcommercio Carlo Sangalli. Al tavolo erano presenti anche i presidenti di Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confesercenti, Lega Cooperative e Confapi.
Debiti fiscali: compensazioni automatiche sotto i 15mila euro
Le compensazioni dei debiti fiscali con i crediti relativi all’imposta sul valore aggiunto (IVA) potranno avvenire in via automatica solamente fino al tetto dei 15 mila euro. Lo prevede, in accordo con quanto approvato presso la Commissione Bilancio e Finanze della Camera dei Deputati, un emendamento al “Decreto anticrisi”; viene quindi innalzata la soglia di compensazione dei debiti con i crediti IVA precedentemente posta a diecimila euro; oltre i 15 mila euro, invece, per poter applicare il meccanismo della compensazione sarà necessario ottenere il relativo visto di conformità da parte di un intermediario abilitato. Per quanto riguarda le compensazioni, a fronte delle novità previste dal “Decreto anticrisi“, a partire dal prossimo anno si inasprirà comunque la lotta ed il contrasto alle compensazioni fittizie, illecite ed inesistenti.
Il rapporto Abi mostra la situazione finanziaria delle banche italiane
Il rapporto Abi sui bilanci di 41 gruppi italiani al 31 dicembre 2008 ha messo in evidenza la situazione del sistema finanziario del nostro paese, oltre che differenze e affinità con altri gruppi internazionali. La flessione degli istituti italiani relativa all’utile netto è stata pari al 56%: una flessione che è continuata anche nel primo trimestre 2009 (-60%).
Marcegaglia: Si facciano subito riforme in soccorso alle imprese
Finanziare le opere pubbliche rapidamente cantierabili, potenziare gli ammortizzatori sociali, rafforzare le garanzie sui prestiti alle imprese, onorare i crediti della pubblica amministrazione, sostenere la patrimonializzazione delle aziende.
Trenitalia: lotta agli evasori sui treni
Tempi duri per chi intende viaggiare sui treni sprovvisto di regolare biglietto. Dal 2009, infatti, il gruppo Trenitalia, per le sanzioni con verbale, può procedere a riscuotere in maniera coattiva i crediti; questo significa che una multa non pagata dai viaggiatori sprovvisti di biglietto si trasforma in una vera e propria cartella esattoriale.
Confindustria propone il blocco del TFR per un anno in azienda
Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, nell’ambito di un incontro con la stampa promosso dall’Associazione Industriale locale a Foggia, ha fatto sapere che intende sostenere le imprese italiane in cattive acque a causa della notevole difficoltà ad ottenere liquidità dagli istituti creditizi: il rimedio sarebbe quello di bloccare per un anno in azienda i versamenti per i trattamenti di fine rapporto. I flussi di Tfr non andrebbero per un anno all’Inps, ma sarebbero trattenuti proprio all’interno delle stesse imprese.
Chi ha volato con Club Air?
E’ stata finalmente aperta la procedura di concordato preventivo per la compagnia Club Air. Ecco cosa devono fare i consumatori per farsi rimborsare i biglietti già acquistati. Il Commissario Giudiziale sta contattando in questi giorni tutti i creditori della compagnia aerea. Lo rende noto il CEC – Centro Europeo dei Consumatori.