Auto: i costi incidono sulle tasche delle famiglie

In Italia,  la crisi economica  continua a far danni soprattutto  sulle abitudini degli italiani, i quali a causa della pessima congiuntura lasciano sempre di più la macchina in garage ; secondo  infatti un Rapporto ACI – Censis, gli italiani a causa della crisi economica percorrono ogni mese ben cinquanta chilometri in meno, rispetto a prima.

Ambiente: la crisi ha ridotto le emissioni di CO2

La crisi finanziaria ed economica hanno sicuramente avuto risvolti negativi: cassa integrazione, disoccupazione, fallimenti. Ma a quanto pare non tutto il male vien per nuocere: la crisi ha avuto un impatto considerevole sul settore dell’energia a livello mondiale (riducendone la produzione), lo afferma l’Agenzia internazionale dell’energia (AIE), in uno studio reso noto a Bangkok, un estratto del World Energy Outlook (WEO) 2009.

Economia mondiale: il proibizionismo ostacola la crescita

Secondo il capo della FRB americana Ben Bernanke la crisi economica starebbe terminando. Certo che a sentire i settecentomila nuovi disoccupati italiani non sembrerebbe proprio cosi.  C’è poi un fenomeno che la dice lunga sul fatto che la crisi non è affatto passata e che anzi ha determinato effetti che possono aggravarla. Si tratta del protezionismo, che si è riaffacciato alla ribalta dell’economia, mettendo a rischio il funzionamento del mercato mondiale e preparando il terreno per potenziali guerre commerciali.

Draghi: “Ripresa lenta e fragile. Disoccupazione in aumento”

ROMA, 4 OTT – “Bisogna dissipare l’idea che dopo la crisi tutto continuerà a funzionare come prima. Il mondo è cambiato e le nuove regole sono un punto cruciale”. E’ Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia a dirlo. In una conferenza stampa tenuta a Istanbul in qualità di presidente del Financial Stability Board, ha aggiunto che “la ripresa dopo la crisi sarà molto lenta e fragile, con un livello di disoccupazione in crescita ovunque”.

Attacco di Tremonti alle banche: Commissioni troppo alte

Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, prosegue imperterrito la sua crociata contro le banche e torna ad attaccare gli istituti italiani. L’intervento del titolare del ministero di via XX settembre è avvenuto al margine della festa del Pdl: La tradizione vuole che le banche italiane siano rimaste fuori dalla crisi, visto che non parlano inglese. In realtà, gli italiani hanno risparmiato denaro da sempre e sono stati taglieggiati da commissioni mostruose.

Pmi: nuove intese per l’accesso al credito

Un cammino che a partire dalla convenzione nazionale sottoscritta nel 2005 punta a fronteggiare non solo gli effetti della crisi ma a favorire l’equilibrio finanziario e gli investimenti, pilastri necessari per impedire la chiusura della imprese, la riduzione dell’occupazione, ma anche per garantire condizioni utili ad assicurare un futuro alle imprese e solidità alla crescita economica.

Scuola italiana bocciata dall’Ocse

I dati che emergono dal rapporto dell’Ocse “Education at a Glance” non sono certo incoraggianti per la nostra scuola: le ore che gli studenti italiani passano in aula sono di gran lunga superiori a quelle di molti altri coetanei stranieri, ma i risultati non vi sono.

Casa: con la crisi aumenta il fenomeno delle coabitazioni

Fare di necessità virtù, ovvero l’arte di arrangiarsi. Un classico dell’italianità si declina, in tempi di crisi economica e tasche sempre più vuote, in un vero e proprio boom delle coabitazioni. Gli affitti hanno conosciuto negli ultimi dieci anni una crescita esponenziale: ebbene, la risposta degli italiani è stata flessibile e non ha riguardato – come in passato – soltanto gli studenti universitari.

 

Autocostruzione: fa risparmiare il 50% sul costo della casa

Esiste un modo per far la guerra ai prezzi del mattone e affrontare la crisi: si chiama autocostruzione. Una realtà quella della casa-fai-da-te già consolidata negli altri Stati (Germania, Svezia, Danimarca e Olanda) ma in rapida diffusione anche nel nostro Paese con l’obiettivo di risparmiare fino al 50% sul prezzo finale della casa. Come funziona?

Lavoro: pmi in cerca di manodopera specializzata

Nonostante la crisi che morde l’occupazione, nel 2009 nelle Pmi c’è posto per 94.670 dipendenti. Ma ben il 32,5% è introvabile. E’ quanto rivela Confartigianato, che lancia incredibile a dirsi, l’emergenza manodopera: mancano infatti all’appello falegnami, idraulici, sarti, fornai. Ma anche informatici e addetti alla robotica. Insomma, nonostante la crisi, l’artigianato e le piccole imprese si confermano serbatoio di occupazione stabile e qualificata.

Draghi: nel 2010 Italia fuori dalla crisi ma molte imprese rischiano

Il Governatore della Banca d’Italia al meeting di Comunicazione e Liberazione a Rimini: «Nel prossimo anno l’economia dovrebbe tornare a crescere». Non poche aziende, a causa del crollo della domanda, «potrebbero non sopravvivere». «Necessarie riforme strutturali nel Paese» e urge il «ripristino della piena fuzionalità del sistema creditizio».

 

In Italia cresce il mercato dell’usato

In questo tempo di crisi il risparmio appare una priorità per tutti. Da quanto emerge da un’analisi della Camera di Commercio di Milano, infatti, è cresciuto notevolmente il ricorso dei cittadini italiani al mercato dell’usato. Dal 2004 ad oggi il settore ha registrato un incremento del 35% con 3.433 esercizi commerciali sul territorio nazionale.