Saldi 2009: dati poco incoraggianti

Ecco un altro dato che riguarda il risultato poco entusiasmante per quanto riguarda i saldi 2009 che ormai volgono al termine. Solo il 53,1% dei consumatori intervistati ha infatti effettuato acquisti, per una spesa media che non supera i 100 euro a persona. Questi sono i dati forniti dell’ Adoc che a due settimane dal termine della stagione dei saldi ha voluto tracciare un bilancio provvisorio.

Imprese: in Italia tassi per prestiti tra i più alti d’Europa

Giulio Tremonti circa un mese fa chiese: “Vorrei fare un invito alle banche: allineate un po’ di più i tassi italiani a quelli europei. Solo un pochino”.

I tassi a breve italiani, sebbene siano calati dal settembre scorso del 2,44%, restano i più alti tra i grandi Paesi europei. Un rapporto dell’ufficio studi degli artigiani di Mestre rileva che i tassi applicati in Italia, calcolati fino a maggio di quest’anno, per prestiti inferiori ad un anno arrivano al 4,37%.

Lavoro: i laureati anche rischiano il posto

Con la crisi, ma soprattutto con l’incremento della flessibilità degli ultimi anni, la stabilità occupazionale scricchiola anche per quei lavoratori che hanno una laurea. In base ad una ricerca realizzata dal Formaper, e promossa da Unioncamere Lombardia e dalla Camera di Commercio di Milano, emerge infatti, sulla base dei dati dei neolaureati nel biennio 2007-2008, come solamente un laureato su cinque della Lombardia abbia il posto fisso.

 

Saldi: il 4 luglio si inizia con Lazio e Sicilia

Saldi anticipati nel Lazio ed in Sicilia al 4 luglio. In sicilia alla riunione, convocata oggi presso il dipartimento Commercio dell’assessorato regionale alla Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca per decidere la data di anticipo dei saldi di fine stagione, hanno partecipato rappresentanti delle associazioni di categoria dei commercianti Confesercenti, Confcommercio, Cidec, Federdistribuzione, dei consumatori Assoutenti, Codacons, Unione nazionale consumatori, Adusbef e dei lavoratori Uiltucs.

Vacanze low cost: molte destinazioni sono ora più abbordabili

La crisi globale, unita al rafforzamento dell’euro sta rendendo alcune mete turistiche europee davvero convenienti. Se è vero che la crisi ha effetti negativi sul mercato del turismo, alcune destinazioni stanno diventando più accessibili rispetto al passato e ad oggi ci sono almeno una dozzina di destinazioni sia culturali che “esotiche”, dove è possibile andare, spendendo poco.

CEI: Con la crisi, a rischio lavoro e mutui

“Il lavoro e’ sempre piu’ precario, i mutui e gli affitti sono un problema crescente”, così si esprime  il segretario generale Cei, monsignor Crociata a proposito della crisi.

La crisi economica sta determinando ‘una situazione sempre piu’ grave per le famiglie italiane – ha aggiunto Crociata intervenendo al Congresso dell’Acri a Siena – con il rischio che si determini una sorta di involuzione etica e antropologica’.

La crisi del mercato immobiliare ha toccato anche la periferia? Novita’ per chi compra

Di sicuro la crisi non è mancata anche nelle zone periferiche delle citta anche se con effetti diversi ed alle volte originali rispetto alle grandi città.
I prezzi di vendita sono scesi di almeno il 15% rispetto ai prezzi di un anno fa, le modalità di pagamento si sono adeguate a quanto richiesto dalle banche per erogare mutui che vogliono almeno un 20% di acconto, versato dai compratori ed un massimo dell’80% di finanziato. 

Draghi: urgente accrescere i consumi

Le affermazioni di Draghi in occasione dell’assemblea annuale della Banca d’Italia confermano, purtroppo, la realtà drammatica in cui si trova il Paese e contribuiscono a far conoscere agli italiani le vere condizioni della nostra economia.
La profonda crisi in atto, infatti, determinerà in Italia una caduta del PIL del 5%. A questo dato estremamente allarmante si aggiungono: una forte contrazione dei consumi, un forte aumento della cassa integrazione e del tasso di disoccupazione, il tutto accompagnato da un tasso di inflazione che si conferma positivo allo 0,9%.

Vacanze: vietato rinunciarci ma niente fronzoli

In tempi di crisi le vacanze si fanno difficili ma per gli italiani restano irrinunciabili, così vanno a caccia di rimedi, all’insegna del ‘no frills’, niente fronzoli: è l’anno delle vacanze minimaliste, si sceglie giugno o settembre al posto del più caro agosto, si accettano inviti da parenti o amici, si prenota online molto prima e rigorosamente low cost.

Ricerca ed innovazione i punti cardine per uscire dalla crisi

Al fine di cogliere le opportunità che l’economia offrirà una volta usciti dalla crisi, la migliore soluzione è quella, al fine di non perdere terreno in termini di competività, di investire nella ricerca, nell’innovazione e nello sviluppo incrementando le risorse. Questa è, estrema sintesi, la posizione di Corrado Faissola, Presidente dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in merito alle strategie comuni che devono essere portate avanti in Europa per far ripartire la crescita.

Casa vacanze: i prezzi non scendono

Nonostante la crisi economica e le difficoltà del settore immobiliare, nel nostro Paese quest’anno i prezzi degli affitti per le case vacanze, seppur moderatamente, saranno in crescita. A rilevarlo è l’Associazione ADOC nel constatare come, per effetto della pessima congiuntura e del rialzo dei prezzi di locazione, il calo delle presenze turistiche segnerà un ampio calo pari al 12% per i vacanzieri che prendono la casa in affitto.

Proposta dalla Ue la regolamentazione degli hedge funds

Si preannunciano nel futuro tempi duri per gli hedge funds, ed in particolare per quelli che hanno in gestione asset superiori ai 100 milioni di euro; secondo quanto reso noto da Charlie Mc Creevy, commissario al mercato interno dell’Unione Europea, c’è il via libera ad una proposta di direttiva che metterà sotto regolamentazione e “sotto registrazione” anche gli hedge funds con l’obiettivo di prevenire nuove crisi sistemiche a seguito di operazioni speculative e transazioni finanziarie non soggette a monitoraggio.

Tremonti alle banche: allineare i tassi a quelli europei

Le banche italiane dovrebbero allineare i tassi di interesse a quelli europei: è l’esortazione espressa dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, nel corso del Credit and Liquidity Day.
Tremonti ha dato ”un suggerimento” al sistema bancario italiano: ”Per aumentare il proprio gradimento – ha detto il ministro – dovrebbero allineare i tassi a quelli europei”.