I prezzi calano, ma c’è il timore inflazione per i prossimi anni

Il timore di una forte ondata inflazionistica nei prossimi anni sta progressivamente sostituendo, almeno in molti analisti, operatori ed investitori, quello di un collasso generalizzato del sistema bancario (e quindi di conseguenza di tutta l’economia). Sono sempre più numerose infatti le previsioni di un forte aumento della crescita dei prezzi, in conseguenza sia della grande disponibilità di massa monetaria messa a disposizione delle banche centrali, sia del notevole aumento del debito dei paesi sovrani. 

Deflazione in Italia: adesso è il consumatore che comanda

La dinamica relativa alla deflazione che sta caratterizzando l’Italia in questo momento può essere esaminata da un duplice punto di vista: ieri abbiamo visto come economisti ed imprese siano preoccupati per l’avanzare del fenomeno, oggi vestiamo i panni del consumatore che vede in essa un fattore ideale. La domanda dei consumatori è infatti questa: perché dovrei acquistare oggi quello che tra qualche mese costerà ancora meno?

La Bce taglia ancora i tassi di interesse portandoli all’ 1,25%, nuovo minimo storico

MILANO – Nuovo taglio dei tassi di interesse della Banca centrale europea, che ha ridotto di un quarto di punti il tasso di riferimento, portandolo all’1,25%. L’Eurotower ha tagliato di un quarto di punto anche il tasso sui depositi, portandolo dallo 0,5% allo 0,25%, e quello marginale, portandolo dal 2,5% al 2,25%. Il taglio deciso giovedì porta il costo del denaro a un nuovo minimo storico da quando la Bce ha iniziato a gestire la politica monetaria nel 1999. La decisione, comunicata con una nota, delude le attese di mercati e analisti che prevedevano un taglio di mezzo punto.