Manovra fiscale, ecco tutti i temi caldi
Tutto succederà quest’oggi in Parlamento, ma in realtà la versione praticamente definitiva della manovra fiscale proposta dal governo ormai è questa. Criticata da molti, soprattutto da opposizione e sindacati per le rivoluzioni che vuole proporre in materia di lavoro (del quale parliamo nel nostro Blog Lavoro), eppure quasi imprescindibile visto che difficilmente non sarà approvata.
Tfr in busta paga, la proposta divide
Tredici miliardi di euro.
E’ la cifra che nel 2010 i lavoratori dipendenti hanno lasciato alle loro aziende complessivamente come quota per il Tfr.
Pubblico impiego, la manovra taglia di netto gli stipendi
Uno dei settori nel quale la manovra economica inciderà di più, svuotando le tasche dei contribuenti italiani, secondo la Cgil è quello dei dipendenti pubblici che continuano ad essere nel mirino: il calcolo medio per il settore è di una della massa salariale pari a 8.000-8.500 euro in 4 anni, frutto della manovra attuale e di quella del 2010.
Abolire le Province, un risparmio da 7 miliardi all’anno
La scorsa settimana, grazie anche all’astensione del Pd sulla proposta di legge presentata dall’Idv, le Province ancora una colta si sono salvate dalla cancellazione. Ma in realtà i conti parlano chiaro: la loro abolizione potrebbe permettere di realizzare un risparmio secco per i cittadini italiani di almeno 7 miliardi di euro annui.
Allarme Confindustria, il Pil italiano non cresce abbastanza
Sono bastati sei mesi al Centro Studi della Confindustria per rivedere al ribasso le stime di crescita dell’economia italiana e in particolare del Pil. Se infatti nello scorso dicembre le previsioni erano di un aumento pari all’1,1%, ora si attestano soltanto allo 0,9%.
Sacconi: Pomigliano e Mirafiori contratti modello che portano nuova occupazione
Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, ha dichiarato che “gli amici di Bankitalia hanno avuto qualche sbandamento perchè c’è stato qualche vuoto di direzione” nel sostenere che negli ultimi otto anni vi è stata una impennata del 22% degli stipendi reali dei dipendenti pubblici.
Via libera alla Finanziaria: 3,4 milardi spalmati su 3 anni
Via libera alla Finanziaria 2010 da parte del Consiglio dei ministri, che si è riunito a Palazzo Chigi dopo l’incontro fra il governo e le parti sociali avvenuto lunedì e la riunione del Cipe, che ha approvato la relazione previsionale programmatica e la nota di aggiornamento al Dpef. È una manovra “leggera”, composta da tre articoli e una trentina di tabelle: il valore totale è di 3,4 miliardi, spalmati nel triennio 2010-2012.
Finanziaria 2010: lunedì incontro tra Governo e parti sociali
Lunedì prossimo 21 settembre 2009, a Palazzo Chigi, si terrà un incontro tra il Governo e le parti sociali in merito alla Legge Finanziaria 2010; la manovra, in accordo con le recenti dichiarazioni di Giulio Tremonti, Ministro dell’Economia e delle Finanze, sarà leggera con un conseguente impatto limitato sulle finanze pubbliche.
Pensioni: salta l’anzianità contributiva
Salta l’anzianità contributiva nel pensionamento dei dipendenti pubblici. La novità arriva dalla pubblicazione della manovra d’estate, licenziata venerdì scorso dal Consiglio dei ministri, nella Gazzetta Ufficiale del 1° luglio, dove, a sorpresa, non sono stati riproposti i 2 commi, il 25 e il 26, dell’articolo 17, che – nel testo originario – reintroducevano una sorta di “scivolo” del personale dipendente al compimento dei 40 anni di anzianità massima contributiva.
Pensioni: adeguare l’età delle donne a quelle degli uomini consentirebbe un risparmio da 3 miliardi
Piacciono al Governo le pensioni unisex per i dipendenti pubblici. Stando alle proiezioni il provvedimento consentirebbe infatti un risparmio stimato nell’ordine dei due-tre miliardi di euro in dieci anni.
L’adeguamento dell’età pensionabile tra uomini e donne, su cui l’Italia è chiamata a rispondere dopo la sentenza della Corte di giustizia europea e l’apertura della procedura di infrazione da parte di Bruxelles, dovrebbe essere stabilito dal governo entro luglio ed approvato dal Parlamento entro l’anno.