Economia Italia: situazione sempre meno stabile e disoccupazione alle stelle

Il mercato immobiliare sembra essere piuttosto stazionario, a confermarlo anche alcune indagini che confermano una tendenza alla stagnazione per via di numerose concause fortemente radicate nel tessuto sociale e di difficile rimozione.

In più di una occasione abbiamo potuto osservare la situazione assolutamente preoccupante che ha investito l’intero settore occupazionale che, data la persistenza dell’aumento del tasso di disoccupazione

Ocse: disoccupazione ai massimi dal Dopoguerra

Le statistiche a volte sono davvero pesanti da digerire. Anche questa, stilata dall’Ocse, che riguarda la disoccupazione e i salati ha confermato come la situazione a livello internazionale sia attraversando un momento delicato. E’ partito dal livello più basso mai toccato in 28 anni, ovvero il 5,8% al termine del 2007, il tasso di disoccupazione ha registrato una terribile impennata, fino ad arrivare al vertice, il punto massimo dal dopoguerra ad oggi, dell’8,7%, nei primi tre mesi del 2010, che in pratica rappresenta circa 17 milioni di persone senza lavoro in più.

Istat: i posti vacanti nelle imprese riprendono a salire

Le imprese hanno finalmente iniziato di nuovo a creare nuovi posti di lavoro.
Tutto è nato dal leggero aumento nella curva della produzione industriale, del fatturato, ma anche del prodotto interno lordo che, in poche parole, significa un bisogno più alto di assumere nuovi lavoratori. Ovviamente si tratta di un fabbisogno pur sempre molto risicato: l’Istat ha effettuato diversi studi, da cui è emerso che nel periodo intercorrente tra il primo trimestre del 2010 e i primi tre mesi del 2009, il quantitativo di posti liberi si è alzato dello 0,1%, con il tasso che sconfina allo 0,7%. Tuttavia, rappresenta pur sempre un indizio positivo, tanto da far dichiarare al ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, che bisogna prontamente escludere l’interpretazione di questi dati come jobless recovery.

Istat: cresce ancora la disoccupazione tra i giovani

Le indagini Istat si fanno sempre più impietose: la disoccupazione, in particolare, ha toccando livelli record nel mese di aprile, arrivando alla quota dell’8,9%, aumentando ancora rispetto al già elevato valore rilevato a marzo.
L’Istat conferma che si tratta del dato peggiore dal 2001: fa paura, in particolar modo, il dato sull’occupazione giovanile, con una statistica impietosa che rileva come quasi un ragazza su tre sia disoccupato.
In confronto ad aprile di un anno fa, gli occupati si sono ridotti di 307 mila unità, con un calo dell’1,3% mentre, rispetto al mese di marzo 2010, il dato è aumentato invece dello 0,2%.

Disoccupazione: aumentano le preoccupazioni da parte dei sindacati

Il tasso di disoccupazione italiana continua a salire,  raggiungendo l’8,5% rispetto all’8,3% toccato nel mese di novembre.

Pare che questo sia il dato peggiore che sia mai stato registrato dallo scorso  Gennaio 2004.

Ad annunciarlo,  alcuni indagini condotte dall’Istat che sottolineano come  il tasso di disoccupazione  sia  aumentato di 1,5 punti percentuali rispetto alla stessa data dell’anno appena  trascorso.

Cgl denuncia un calo dell’occupazione in Italia

Dagli ultimi dati pubblicati dall’Istat sulla condizione occupazionale dei lavoratori italiani,  emerge una situazione alquanto allarmante che pare preoccupare il segretario della Cgl Fulvio Fammoni. I dati attengono all’andamento dell’occupazione nel periodo attinente al biennio 2009/2010.

Il Segretario annuncia una battaglia ferrata contro il governo che non ha saputo incrementare aziende e imprese al fine di  favorire l’assunzione di nuovi lavoratori.

Cresce il ricorso alla cassa integrazione in Italia

Durante lo scorso anno sono quadruplicate le richieste di cassa integrazione, passando dai 223 milioni del 2008, ai 918 attuali, secondo i dati dell’Inps.

L’istituto ha diffuso un comunicato in cui fa riferimento alla cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga, evidenziando come i soldi distribuiti sono in realtà stati almeno il triplo di quelli realmente usati.