Scuola: passato il decreto salva-precari

Ottiene il via libera definitivo del Senato il decreto sui precari della scuola. Il testo, approvato con 137 sì di Pdl e Lega, 113 no di Pd e Idv, è legge, senza alcuna modifica rispetto all’esame della Camera. Il provvedimento tenta di mettere ordine nel settore dei precari, garantendo la continuità del servizio scolastico per quest’anno scolastico.  Oltre ad aver espresso soddisfazione per l’approvazione del provvedimento il Ministro dell’Istruzione ha anche sottolineato come non ci siano stati tagli su ricerca e insegnanti di sostegno.

Bankitalia: Pil torna in ripresa

Dopo cinque trimestri di contrazioni il Pil italiano torna a crescere. Lo afferma Bankitalia nel suo Bollettino economico. La recessione mondiale si è arrestata – si legge nel rapporto – e si sta ora profilando una ripresa, in larga parte grazie al sostegno delle politiche economiche espansive adottate nei principali Paesi.

Draghi: “Ripresa lenta e fragile. Disoccupazione in aumento”

ROMA, 4 OTT – “Bisogna dissipare l’idea che dopo la crisi tutto continuerà a funzionare come prima. Il mondo è cambiato e le nuove regole sono un punto cruciale”. E’ Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia a dirlo. In una conferenza stampa tenuta a Istanbul in qualità di presidente del Financial Stability Board, ha aggiunto che “la ripresa dopo la crisi sarà molto lenta e fragile, con un livello di disoccupazione in crescita ovunque”.

Finanziaria: pressione fiscale al 43% nel 2009, al 42,5% nel 2010

La pressione fiscale si attesterà quest’anno al 43% e scendera’ nel 2010 al 42,5%. E’ quanto si legge nella Relazione Previsionale e Programmatica per il 2010 diffusa dal ministero dell’Economia in concomitanza con la finanziaria che rivede al ribasso le stime del Dpef, dove si indicava una pressione fiscale al 43,4% per quest’anno e al 43% per il 2010.

Indennità di disoccupazione: a che condizioni si può fare richiesta

Ci sono delle importanti novità che riguardano l’indennità ordinaria di disoccupazione.  Innanzitutto c’è da premettere che purtroppo, specialmente tra i giovani non tutti hanno la possibilità di far valere una anzianità lavorativa che superi i due anni, vista la carenza di posti di lavoro attualmente in Italia. Quindi per venire incontro alle esigenze dei cittadini,  è stata istituita l’indennità di disoccupazione a requisiti ridotti. Il lavoratore che ha lavorato almeno 78 giornate nell’anno precedente ha diritto alla disoccupazione con requisiti ridotti.

Nel 2010 disoccupazione in aumento in Italia

L’Ocse lancia l’allarme disoccupazione in Europa, e avverte: se per alcuni Paesi si può dire che il peggio sia passato, per altri, come Italia, Francia e Germania, la gran parte dei guai per i lavoratori devono ancora arrivare. Nell’outlook sull’occupazione 2009 che è stato presentato ieri, l’Ocse afferma che la crisi finanziaria e economica, ”la più grave di questi ultimi cinquant’anni”, si è rapidamente trasformata in una crisi dell’occupazione e le prospettive a medio termine ”non sono incoraggianti”.

Economia Usa: nel 2010 il Pil sarà del +2%

Ancora qualche mese è l’America si lascerà il peggio alle spalle. Quest’anno, infatti, gli States dovranno piegarsi alla recessione economica con un prodotto interno lordo in sensibile contrazione, ma già dal prossimo anno è tempo di ripresa e di riscossa per l’economia. Per il 2009, infatti, il PIL a stelle e strisce, in base alle stime rilasciate dalla Casa Bianca, registrerà una contrazione del 2,8%, mentre nel 2010 ci sarà il tanto atteso rimbalzo con un incremento del prodotto interno lordo del 2%, per passare poi ad una crescita del 3,8% nell’anno 2011.

Lavoro: secondo Cgia in autunno 200000 posti a rischio

Per la Cgia di Mestre in autunno sono a rischio 200.000 posti di lavoro in Italia. Analizzando i dati Istat, spiega la Cgia, si riscontra che nel 4° trimestre degli ultimi due anni in Italia l’occupazione (rispetto al trimestre precedente) è sempre stata in calo: complessivamente si sono persi 260.000 posti di lavoro: 91.000 nell’ultimo trimestre del 2007 e 169.000 nell’ultimo trimestre del 2008.

Italia: crolla l’export e il Pil crolla

Sullo sfondo della sua “debole competitività”, l’Italia é tra i Paesi Ocse più colpiti dal calo dell’export (-20,9% nel 2009) assieme a Giappone e Germania, scrivono gli economisti dell’Ocse. Ma anche la domanda interna continuerà a diminuire nel 2009 (-4,2%) per riprendersi solo leggermente nel 2010 (+0,3%). Una situazione che porta l’Ocse a stimare un calo del Pil del 5,5% nel 2009.