Accordo Fiat-Chrysler raggiunto

NEW YORK  – Fiat e Chrysler “hanno raggiunto un accordo”. Lo ha annunciato Barack Obama. “Oggi sono stati fatti i passi necessari per ridare a Chrysler una nuova vita”, ha aggiunto il presidente, ”L’accordo con Fiat offriva a Chrysler una chance di un brillante futuro. Fiat si e’ impegnata a lavorare con Chrysler per costruire nuove auto e motori verdi in America “.

Confindustria prevede un calo del 3,5% del Pil nel 2009

La Confindustria rivede al ribasso le stime sul Pil 2009 ma è ottimista sulla ripresa dell’economia già a partire dalla seconda metà dell’anno. Il Centro studi della Confindustria prevede per il 2009 un calo del prodotto interno lordo del 3,5%, molto peggiore delle stime di dicembre (-1,3%) e anche delle previsioni fatte a febbraio (-2,5%). Timidi segnali di ripresa sono attesi dagli imprenditori italiani già nella seconda metà di quest’anno ma la crisi economica tra metà 2008 e metà 2010 costerà la perdità di 507.000 posti di lavoro.

L’euro a quota 1,3 dollari

Brusco rialzo dell’euro dopo la diffusione del dato sull’inflazione europea, tornata a salire in febbraio (+1,2%) e quindi, secondo la chiave di lettura del mercato, in grado di ridurre i margini di manovra espansiva della Bce. La divisa europea ha così riconquistato quota 1,30 dollari per la prima volta dal 29 gennaio, segnando un massimo di 1,3038 (1,2894 venerdì).

Pensioni: la Ue spinge l’Italia ad adottare nuove misure

La spesa pensionistica italiana cresce meno rispetto alla media europea, ma «resta ancora tra le più elevate nell’Ue», anche attuando pienamente le riforme adottate. Per garantire dunque la sostenibilità di lungo periodo del sistema «potrebbero essere considerate misure addizionali, specialmente un ulteriore aumento dell’età pensionabile, in particolare per le donne».

Borsa, l’Europa chiude in calo. La recessione schiaccia Wall Street

La borsa di New York accelera al ribasso e chiude in rosso. A Wall Street il Dow Jones ha perso l’1,64% mentre il Nasdaq ha ceduto il 2,81 per cento. L’S&P500, dal canto suo, ha lasciato sul terreno il 2,13 per cento.
In avvio di seduta i listini americani avevano avuto un sussulto verso l’alto, visto che i dati sulla disoccupazione in dicembre erano leggermente migliori delle aspettive degli analisti (524.000 posti di lavoro persi contri i 525.000 previsti).