Imprese italiane non competitive: il problema è il costo dell’elettricità

Il prezzo della corrente elettrica per le imprese nostrane è davvero salatissimo. La bolletta italiana per i consumatori industriali si trova infatti sul podio (virtuale) negativo d’Europa.
L’Italia si classifica con una poco onorevole medaglia di bronzo, alle spalle solamente di Cipro, che è il paese più caro di tutto il vecchio continente, e della Slovacchia. Si tratta di statistiche e di dati rilevati e diffusi da Eurostat, riguardanti la seconda metà dello scorso anno.

BankItalia: le famiglie non riescono nemmeno più ad indebitarsi

I dati diffusi in questi giorni da Bankitalia relativi al pesante indebitamento delle famiglie italiane, sottolineano una situazione che è davvero preoccupante.
E’ quanto sostenuto da Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, rispettivamente rappresentanti di Federconsumatori e Adusbef, due delle più importanti associazioni che tutelano i diritti dei consumatori.

Emma Marcegaglia parla a tutto campo sull’attuale situazione italiana

Emma Marcegaglia lancia un monito forte e acceso: la presidente di Confindustria sottolinea come ci sia un forte bisogno di un cambiamento altrimenti per la nostra società sarà il declino e gli investimenti saranno sempre di meno nel nostro paese.
Emma Marcegaglia, dal palco di Rimini, al meeting di Comunione e Liberazione, spiega in cinque punti fondamentali il suo sistema per affrontare e sconfiggere la crisi e sviluppare la ripresa.

Ocse: la crescita tedesca trascina il Pil di tutta l’Europa

Il Pil all’interno dell’area Ocse ha registrato un aumento dello 0,7% nel secondo trimestre del 2010, mantenendosi quindi sui livelli del primo trimestre, mentre su base annuale il prodotto interno lordo ha subito un incremento pari al 2,8%. La Germania e l’Inghilterra sono i paesi leader nella crescita del Pil, mentre la ripresa cala in Giappone e negli Usa, secondo quanto comunicato dall’Ocse.

Aumenta la spesa pensionistica, ma gli assegni rimangono sempre bassi

Aumenta la spesa pensionistica: nel corso del 2009, infatti, la relativa cifra ha registrato un avanzamento pari al 4,3% in confronto all’anno precedente e con un rialzo pari a circa un punto percentuale in confronto al Pil (15,4%).
L’aumento registrato tra il 2007 e il 2008 era stato invece del 2,9%. E’ quanto diffuso dal ministero dell’Economia con la “Relazione Generale sulla situazione economica del paese”.
Nel rapporto si sottolinea come l’aumento della spesa pensionistica nel 2009 è correlata in modo particolare all’adeguamento degli assegni ai prezzi e alla rivalutazione del 100% per quelle categorie di importo dei trattamenti che si registrano tra 3 e 5 volte il trattamento più basso.
L’avanzamento della spesa si è verificato anche se sono diventati più difficili e pesanti i requisiti di accesso al pensionamento, introdotti proprio dal 2009.

Tra rifiuti e acqua potabile le tariffe sono aumentate anche nel 2009

Forti aumenti per quanto riguarda le tariffe nel corso dello scorso anno: sì, nell’anno in cui gli italiano hanno dovuto penare di più, con i consumi verso i minimi storici, come anche i rincari, che sono stati registrati come i più bassi degli ultimi 20 anni All’opposto rispetto a come si è sviluppata l’inflazione complessiva, i costi dei servizi pubblici hanno invece registrato un notevole incremento, dando corpo anche ad una crescita dell’inflazione: è questo il resoconto di quanto comunicato dal ministero dell’Economia nella Relazione sulla situazione economica italiana.

L’economia in ripresa, il lavoro fatica

I segnali positivi che arrivano dal mondo delle imprese, non fanno altro che dare un’ulteriore conferma di una nuova “primavera” della congiuntura economica.
La ripresa però, per quanto sia effettiva la sua forza reale, non riesce ancora a portare miglioramenti nel mondo del lavoro.
Proprio pochi giorni fa sono stati diffusi i dati di diversi centri di analisi, come ad esempio il Centro studi di Confindustria, che ha realizzato un’indagine rapida per quanto riguarda la produzione industriale.

Economia Italia: situazione sempre meno stabile e disoccupazione alle stelle

Il mercato immobiliare sembra essere piuttosto stazionario, a confermarlo anche alcune indagini che confermano una tendenza alla stagnazione per via di numerose concause fortemente radicate nel tessuto sociale e di difficile rimozione.

In più di una occasione abbiamo potuto osservare la situazione assolutamente preoccupante che ha investito l’intero settore occupazionale che, data la persistenza dell’aumento del tasso di disoccupazione

Regioni pronte a trattare sulla manovra

Le Regioni hanno confermato tutta la loro contrarietà, come già avevano fatto intendere in mattinata, alla manovra economica. E’ quanto ribadito anche dal ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto. In fondo, era quello che si aspettavano tutti, quindi non ci sono sorprese in questa decisione delle regioni, che ritengono la manovra iniqua e ingiusta. Il presidente delle Regioni, Vasco Errani, ribadisce ancora una volta quindi il secco no alla finanziaria da parte delle Regioni, per un semplice motivo: i tagli non sono sopportabili per i servizi e, soprattutto per le imprese, avranno degli effetti altamente negativi.

Casero: no agli emendamenti, ma intanto anche i diplomatici in rivolta

Il governo si oppone a tutto campo per difendere la manovra presentata pochi giorni fa in Parlamento: netto rifiuto anche per l’emendamento salva-ambasciatori.
Il sottosegretario all’Economia Luigi Casero si oppone fermamente alla proposta di modifica che è stata richiesta.
Per la coalizione di maggioranza il testo, ormai valido e immodificabile, è quello che è uscito dal Senato e la linea dura contro qualsiasi emendamento proposto verrà perseguita fino in fondo.

Mutui sempre più cari? Basta cambiar Banca!

Coloro i quali si trovano a stipulare un mutuo con una determinata banca, come dimostrano alcuni studi, finiscono con l’essere sempre più restii a cambiarla anche quando insorgono situazioni spiacevoli o poco convenienti, e sembra che tale decisone sia dettata da molteplici motivi, primo tra tutti la mancanza di elasticità da parte del popolo dei mutuatari che sembra essere, di conseguenza, sempre meno pronto ai cambiamenti.

Codacons: sempre più famiglie a rischio povertà

Si ritorna a parlare dell’oramai discusso provvedimento della social card, la famosa carta acquisti statale erogata con lo scopo d’aiutare i cittadini che versano in condizioni economiche difficili.

Ma chi è che può farne regolarmente richiesta?

In via generica si può dire che la social card può essere richiesta da tutti coloro che sono in possesso di una cittadinanza italiana,