Consigli per risparmiare: arrivano da Adiconsum

Pochi giorni addietro, Adiconsum ha pubblicato un’interessante guida contenente molti consigli utili per risparmiare sulle bollette energetiche, il cui ammontare cresce costantemente con ingenti aumenti. Tra i punti affrontati quelli che spiccano maggiormante riguardano:

Svezia libera dal petrolio nel 2030

Si potrà anche pensare che annunci di lungo termine come questo sono prettamente propagandistici, che servono a influenzare l’informazione globale, oppure che fare previsioni per qualcosa che accadrà tra vent’anni sia impossibile, o ancora che fino al 2030 che ne passerà di petrolio sotto ai ponti. Ma se a fare un annuncio del genere è un paese scandinavo come la Svezia, il quale ha oltretutto chiaramente spiegato le linee guida che porteranno a questo cambiamento epocale, c’è da fidarsi.

Impianti solari in una piccola porzione di Sahara per produrre tutta l’energia necessaria all’Europa

solare a concentrazionePer ottenere tutta l’energia che serve all’intera Europa basta il sole che cade su una piccola parte del deserto africano del Sahara. Realizzare questo progetto costerebbe circa 50 miliardi di sterline, ovvero 54-55 miliardi di euro. Sembra tanto? Macchè. Solo l’Italia vuol costruire quattro centrali nucleari Epr che (ciò che accade in Finlandia insegna) costeranno almeno 5,5 miliardi di euro l’una, e forse più.

Benvenuti nell’Era Solare

era-solareGiorni fa è stata inaugurata a Bonn una nuova Agenzia per le energie rinnovabili (Irena, International Renewable Energy Agency) che si propone di stimolare tutti i governi del mondo perché potenzino l’uso delle energie rinnovabili e incoraggino le ricerche e le applicazioni di tali fonti di energia

Nucleare in Italia: una scelta che non convince

E’ di qualche giorno l’accordo tra il presidente del consiglio italiano Silvio Berlusconi e il suo omologo francese Nicolas Sarkozy, attraverso il quale l’Italia ritornerà a percorrere la via dell’energia Nucleare. In senso stretto l’accordo prevederà la costruzione di quattro centrali nucleari di terza generazione, con tecnologia francese Epr, da 1.660 megawatt l’una, la prima delle quali in funzione dal 2020.

Accordo radioattivo. Quale futuro?

Berlusconi e Sarkozy hanno firmato il protocollo d’intesa sul nucleare tra Italia e Francia che coinvolge Enel ed Edf. Il primo reattore operativo nel 2020. Una scelta anti-storica che rischia solo di togliere dalle sabbie mobili l’industria nucleare transalpina.

Nucleare e faccia tosta

adolfo_urso.jpgPrendo spunto da Proleverdi.blogosfere.it per rilevare che il governo insiste nel spingere l’Italia verso il declino chiamato Nucleare, senza per altro dare nessuna spiegazione di tale scelta. Perchè il presidente del Consiglio in primis e tutto il suo staff non ci presentano una bella tabella dettagliata dove si palesa che il nucleare è più efficiente ed efficace delle rinnovabili? Ovviamente senza tener conto dell’aspetto ambientale.

Sabato 14 febbraio, va in onda su Rai 3, come ogni sabato pomeriggio, Tgr Ambiente Italia. Puntata dedicata alla crisi ed alle possibili vie d’uscita: innovazione e sostenibilità. Tra gli ospiti, in collegamento, Adolfo Urso, sottosegretario allo Sviluppo Economico.

La classifica delle fonti alternative

Uno studio della Stanford University fa i conti di benefici e impatti delle varie fonti alternative ai combustibili fossili tradizionali. Il più conveniente risulta essere l’eolico, seguito da solare a concentrazione e geotermia. Bocciati nucleare, carbone “pulito” ed etanolo.

Nuovo reattore made in Usa per bruciare le scorie nucleari

ROMA- Un reattore ibrido a fissione e fusione, in grado di bruciare le scorie radioattive altamente tossiche e di lunga vita, potrebbe rivelarsi la strada giusta per rilanciare l’energia nucleare, superando lo scoglio della costruzione di grandi e costosi depositi di rifiuti nucleari. Il progetto è stato presentato da un gruppo di fisici americani dell’Institute for Fusion Studies dell’Università di Austin, Texas e pubblicato sull’ultimo numero della rivista di tecnologie della fusione nucleare «Fusion Engineering and Design».

La classifica delle migliori energie non fossili. In coda nucleare e biocarburanti

turbine eolicheVolete una classifica ragionata che mostri quali sono le migliori fonti di energia diverse dai combustibili fossili? Ecco fatto, ci ha pensato Mark Jacobson della Stanford University. In testa c’è l’energia eolica. A seguire, energia solare a concentrazione (specchi che raccolgono i raggi solari e li usano per riscaldare acqua), energia geotermica, energia dalle maree.
Poi pannelli solari, energia dalle onde ed energia idroelettrica.

Un nucleare salato

nucleare Dai 25 ai 30 centesimi di dollaro per kilowattora, tanto costerebbe l’energia prodotta con le nuove centrali nucleari Usa. Vale a dire circa tre volte il prezzo corrente dell’elettricità nel paese. Un prezzo molto più alto di quello del kilowattora prodotto con le principali fonti rinnovabili e 10 volte superiore a quello che costerebbe risparmiare la stessa quantità di energia con pratiche di efficienza energetica.

Francia nucleare in crisi per il freddo

neveFa un freddo cane anche in Francia, non solo nel Nord Italia: e proprio questo ha messo a nudo la debolezza del nucleare francese.
Altro che autosufficienza energetica ed energia a buon mercato garantite dal nucleare! Nonostante le sue 58 centrali che in questi giorni funzionano a pieno ritmo, la Francia per scaldarsi è costretta ad importare energia elettrica, pensate un po’, dalla Germania dell’energia solare ed eolica: dalla Germania che ha deciso di uscire dal nucleare.

Vento, acqua e sole le fonti energetiche migliori

Il modo migliore per migliorare la sicurezza energetica, mitigare il riscaldamento globale e ridurre il numero di decessi causati da inquinamento atmosferico sono sfruttare il vento e la forza delle onde del mare, il sole sui prati, e non si trova di certo all’interno di centrali nucleari oppure in incandescenti centrali al carbone, afferma Mark Z. Jacobson, professore di Ingegneria Civile e Ambientale all’Università di Stanford.

Il “carbone pulito“, che deriva dalla cattura delle emissioni di anidride carbonica con il processo di ‘sequestro’ nella terra, non è pulito a tutti gli effetti, afferma.

Suspence a Bruxelles, veto italiano?

Ancora aperta l’alternativa tra un’approvazione del pacchetto 2020 all’unanimità al Consiglio europeo e un clamoroso veto dell’Italia. Un’ipotesi poco probabile, ma minacciata dalle controverse posizioni del governo Berlusconi. L’editoriale di Gianni Silvestrini pubblicato sulla rivista QualEnergia.