Dalla lira all’euro, una perdita pari a 9.000 euro a famiglia

Dall’ufficiale entrata in vigore dell’euro il 1 Gennaio 2002, si è verificato un progressivo indebolimento economico delle famiglie italiane che hanno subito una decurtazione economica finanziaria pari a 9.000€ in sette anni.

Questo è il bilancio emerso dalle ricerche condotte da Adusbef e Federconsumatori, che hanno condotto un monitoraggio volto a verificare i rincari applicati a circa 99 prodotti scelti tra beni e servizi d largo consumo.

Forex: lo yen fa la voce grossa su aumento avversione al rischio sui mercati

Yen protagonista sul mercato valutario a seguito della debole performance di Tokyo e l’annuncio della Bank of China di avere allo studio diverse opzioni di rafforzamento patrimoniale. Annuncio che fa seguito alla richiesta avanzata ieri dalla Commissione regolatoria del sistema bancario cinese che ha caldeggiato dei piani di reintegro del capitale a seguito della forte crescita dei prestiti in yuan.

Vacanze low cost: molte destinazioni sono ora più abbordabili

La crisi globale, unita al rafforzamento dell’euro sta rendendo alcune mete turistiche europee davvero convenienti. Se è vero che la crisi ha effetti negativi sul mercato del turismo, alcune destinazioni stanno diventando più accessibili rispetto al passato e ad oggi ci sono almeno una dozzina di destinazioni sia culturali che “esotiche”, dove è possibile andare, spendendo poco.

Emendate le indicazione per l’applicazione del tetto al 4%

Circa due mesi fa, ormai a marzo, l’Agenzia delle Entrate aveva pubblicato il provvedimento speciale che dava il via libero all’aiuto che lo Stato aveva deciso di dare ai mutui con un tasso variabile (ovvero indicizzato nel tempo secondo le reali oscillazioni dei tassi interbancari europei trimestrali: Euribor, Irs, Eurirs e così via a seconda dei casi e delle specificità mutuatarie).

Economist: Italia supera Gran Bretagna

Nella graduatoria del reddito medio pro-capite, in questi giorni l’Italia é a 35.390 euro, mentre il Regno Unito è scivolato a 32.890, facendo retrocedere il Paese anglosassone al dodicesimo posto nella classifica europea.

L’euro a quota 1,3 dollari

Brusco rialzo dell’euro dopo la diffusione del dato sull’inflazione europea, tornata a salire in febbraio (+1,2%) e quindi, secondo la chiave di lettura del mercato, in grado di ridurre i margini di manovra espansiva della Bce. La divisa europea ha così riconquistato quota 1,30 dollari per la prima volta dal 29 gennaio, segnando un massimo di 1,3038 (1,2894 venerdì).

Il redditometro si aggiorna per le imposte 2008 e 2009

La tabella degli indici e i coefficienti presuntivi di reddito o di maggior reddito, relativi a beni e servizi indicativi della capacità contributiva delle persone fisiche, sono stati aggiornati e convertiti in euro in base al tasso ufficiale di cambio fissato dal regolamento CE del 31 dicembre 1998.
Il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha firmato, infatti, il provvedimento che rivede la tabella allegata al decreto del ministro delle Finanze del 10 settembre 1992, relativa al calcolo dell’imposta dovuta per i periodi d’imposta 2008 e 2009.