Federalismo: cosa ha portato nell’economia Italiana?

A quanto pare,  nonostante la riforma del titolo V della costituzione che mira alla ripartizione delle competenze ottimizzando il lavoro di enti regionali e statali,  sembra che nel periodo compreso tra il 2000  e il 2008 si sia registrato un forte aumento del personale pubblico pari al 2,6% nel settore centrale mentre si è assistito,  al contempo, ad una diminuzione di 6,8 punti a livello regionale, provinciale e comunale. Ad attestarlo l’Osservatorio sul Federalismo,  costola di Unioncamere e Regione Veneto che ha denunciato l’idiosincrasia di fondo,  sottolineando in più,  l’incoerenza delle manovre governative,  dimostrando invece che se tutte le regioni applicassero i parametri indicati,  si raggiungerebbe un risparmio pari a 11 miliardi di euro.

Federalismo sanitario: l’Italia si divide

Introdotta nel 2001 la riforma del sistema sanitario ha ianugurato nel nostro paese una sorta di federalismo regionale, acutizzando però la distanza tra regioni virtuose e amministrazioni fortemente indebitate. Si riconferma dunque il quadro di un’Italia a diverse velocità secondo quanto emerso dalla sesta edizione del Rapporto Osservasalute (2008), un’approfondita analisi dello stato di salute della popolazione e della qualita’ dell’assistenza sanitaria nelle Regioni italiane, presentata ieri al Policlinico Gemelli di Roma.