Gli italiani rinunciano alle spese superflue registrando la maggiore flessione mai riscontrata dal 1993

È stato pubblicato un nuovo rapporto della Confcommercio che analizza i consumi degli italiani negli ultimi 40 anni, soffermandosi in particolar modo sul biennio 2008/2009, periodo in cui si è determinata una delle crisi economiche più pericolose degli ultimi anni.

In un periodo di forzate rinunce come si sono comportati gli italiani?

A quanto pare tagli netti si sono abbattuti su tutte le spese superflue come viaggi e uscite al ristorante, chi doveva far fronte a spese di ristrutturazione degli immobili ha deciso di rinviare, alcuni invece hanno deciso di ridurre perfino i costi minimi come i caffè al bar, le ricariche telefoniche per i cellulari e i vestiti.

Case, prezzi subito in calo nelle grandi città

Arrivano da Internet le prime conferme di una tendenza alla flessione dei prezzi delle case. I dati – ancora parziali – di gennaio 2009, elaborati da Immobiliare.it (portale con oltre 3 milioni di visitatori ogni mese e più di 8 mila agenzie attive nella vendita), fotografano in tutte le dieci più grandi città italiane un’erosione della valutazione al metro quadro. Le previsioni più recenti – dopo un 2008 all’insegna del calo marcato delle compravendite, ma con prezzi stabili – parlavano di cali compresi, nel corso del 2009, tra il 2 e il 4% (Tecnocasa) fino al -6% complessivo messo nel conto da Gabetti.