Il governo vuole mettere mano allo Statuto dei lavoratori

Il governo intende modificare lo Statuto dei lavoratori, dopo ben 40 anni dall’entrata in vigore della legge che regola e tutela i diritti di chi lavora. Questa notizia ha provocato grandi proteste tra le file del PD e la Cgil, ma anche di Cisl e Uil.
Andiamo con ordine. E’ notizia recentissima che il ministro del Welfare ha confermato le voci che il governo vuole cambiare le norme riferite a tale statuto e che i tempi di attesa prima del provvedimento saranno abbreviati.

Decreto incentivi approvato alla Camera: adesso la palla passa al Senato

Il decreto incentivi che introdurrà delle interessanti novità per quanto riguarda le ipoteche, i motocicli e gli elettrodomestici, ha ottenuto ieri il via libero alla Camera dei deputati.
La misura è stata approvata con 305 voti positivi e 240 contrari.
Adesso il decreto legge dovrà essere convertito in legge entro il 25 maggio, ma prima dovrà passare all’esame del Senato.

Non ci sono i soldi per l’estensione della cig: niente norma “Salva-Eutelia”

Manca il denaro per estendere la cassa integrazione ordinaria da 52 a 78 settimane.
La riforma, definita “salva Eutelia”, che si proponeva come un aiuto a quei lavoratori sprovvisti di ammortizzatori sociali e che non ricevono lo stipendio da almeno tre mesi, non avrebbe i fondi necessari per essere approvata.
Quindi entrambi gli aiuti non sono compresi nel disegno di legge sugli ammortizzatori sociali.
La Cgil sottolinea come, dopo l’aumento della cig nelle sue diverse forme, la disoccupazione reale è salita ancora nel nostro paese, arrivando all’11,5%.

Ddl lavoro: ecco le principali modifiche

Il decreto delegato legislativo sul lavoro è stato modificato. Il testo di questo provvedimento non vede più al suo interno, infatti, alcune norme tra le più significative, come ad esempio l’estensione delle Cig ordinaria. Proprio su quest’ultimo punto, il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, aveva subito posto il suo veto, dimostrandosi di avviso contrario, ma il prolungamento è stato eliminato lo stesso.

Imposta unica sugli immobili? Andrebbe tutto ai comuni

Pare che si vada, secondo il ministro Calderoli, verso un tributo unico sugli immobili, che sarà versato ai comuni.
Una tassa che abbia i requisiti di prelievo in base alle differenti caratteristiche di beni reddituali, patrimoniali e di servizio.
In pratica un’imposta, che facendo leva sulla Tarsu, possa rappresentare un giusto mix tra le diverse imposte indirette (registro, ipotecaria, catastale, successione e bollo) e possa anche raggiungere l’importo reddituali che viene scontato da questi beni per quanto riguarda le imposta dirette.

Un decreto elimina le tariffe postali agevolate: sindacati dell’editoria in rivolta

Arrivano contestazioni e critiche da ogni parte dell’economia italiano al nuovo decreto adottato dai ministeri dello sviluppo economico dell’economia. Questa volta sono i portavoce dell’editoria e delle organizzazioni no profit ad alzare la voce, contro il decreto che va ad eliminare le tariffe postali agevolate per l’intera editoria libraria, quotidiana e periodica.

Accordo sulla Cig: sarà rinnovata per altri sei mesi

E’ stato approvato, dalla commissione Lavoro della Camera, un emendamento che prolunga di sei mesi la cassa integrazione ordinaria, anche se il provvedimento non arriverà in discussione in Parlamento prima del 15 marzo.
L’emendamento prevede sei mesi in più di cig, quindi con un numero di settimane che passano da 52 (quelle attuali) a 78: in poche parole un anno e mezzo in totale.