Il pessimismo di Squinzi: “Non ci sono misure per la ripartenza”

L’Italia è uno dei tanti Paesi al mondo che cerca di non affogare nelle acque profonde della crisi economica. Tuttavia, nonostante i provvedimenti targati Monti, non vi sono né segnali né interventi di ricrescita, l’unico modo in cui lo Stato riesce a fare cassa sembra unicamente quello di prendere i soldi direttamente dalle tasche dei cittadini, ma queste sono sempre più vuote.

L’Italia è lontana dal contagio spagnolo

Stiamo vivendo giorni di polemiche in Italia. Mentre sulle prime pagine dei giornali si discute di sprechi e corruzione alla luce dei nuovi scandali legati ai consiglieri regionali, la notizia delle grandi mobilitazioni spagnole fa tremare le nostre famiglie. In Spagna gli effetti della crisi hanno portato l’intera popolazione per strada.

La corruzione affossa l’Italia

La corruzione è una palla al piede per un Paese che vuole rialzare la testa e uscire dalla crisi economica, secondo Trasparency Internetional, fra i vari danni che porta alle casse pubbliche c’è anche la riduzione del 16% gli investimenti stranieri diretti. Chi ci guadagna dal malaffare sono il corrotto e il corruttore, i veri parassiti della società.

Assicurazioni contro le calamità: non un obbligo ma quasi

Non sarà obbligatoria, lo ha ribadito ancora una volta il governo. Ma alla luce della riforma voluta per il riordino della Protezione Civile e soprattutto dei tragici fatti che hanno colpito domenica scorsa le popolazioni dell’Emilia Romagna intanto le principali compagnie assicurative si stanno attrezzando per proporre a nuove condizioni le polizze che coprano i danni causati dalle calamità naturali non più sostenuti dal governo.

IMU, le novità in arrivo

Visto che negli ultimi giorni abbiamo sentito tutto e anche il suo contrario, meglio mettere un punto sulle nuove regole che riguarderanno il pagamento dell’IMU, a partire dal fatto che il governo ha deciso di accettare la proposta di spalmare su tre rate il pagamento dell’imposta, anche se la regola varrà solo per la prima casa, mentre per la seconda restano valide le scadenze di giugno e dicembre. Ecco tutto quello che c’è da sapere.