Lo Stato sopravvive grazie alla pressione fiscale

La pressione fiscale salva le casse dello StatoBuone notizie per le casse dello Stato, il sacrificio delle famiglie italiane continua a salvare l’Italia, la forte pressione fiscale ha dato i suoi risultati. La notizia contrasta con la mancata crescita economica, tuttavia nel primo trimestre del 2013 le entrate hanno registrato un significativo aumento, questo è dovuto all’incremento delle imposte dirette che coprono la flessione di quelle indirette.

Entrate tributarie in crescita del 2,8%

Nell’ultimo anno e mezzo le tasse hanno rappresentato l’incubo di ogni italiano, che il governo tecnico abbia inasprito la pressione fiscale nel tentativo di evitare il collasso del Paese, è un dato di fatto, ma quali sono stati i risultati reali? Con una nota il Tesoro ha annunciato che nel 2012 le entrate tributarie erariali hanno registrato una crescita del 2,8% per un incremento pari a 11.697 milioni di euro.

Carburanti, prezzi giù ma ride solo il fisco

Ormai la lunga stagione degli sconti sui carburanti è andata definitivamente in archivio, ma le principali compagnie petrolifere che operano in Italia hanno deciso comunque di proseguire su questa strada. Ad esempio TotalErg ha abbassato di 1 centesimo di euro a litro su benzina e diesel, Q8 1 centesimo sulla verde e 0,5 sul diesel e IP 1,2 cent sulla benzina e 0,8 sul diesel.

Evasione fiscale, Italia in pole position

Se l’Italia doveva battere un record, questo è il meno invidiabile. Infatti nei primi sei mesi del 2012 levasione fiscale è in crescita del 14,1%, con punte record nel Nord del Paese dove ha raggiunto una quota del 14,9%. Tutte cifre che pongono di gran lunga il nostro Paese in testa a quelli della Comunità Europea, per un’economia sommersa pari a 340 miliardi di euro l’anno, ossia circa il 21% del prodotto interno lordo.

Fisco, la riforma passa per tre sole aliquote

Almeno per il momento è passata la linea dettata dal ministro Tremonti: la riforma fiscale, che tutte le parti in causa invocano da più tempo e il governo è pronto a varare prima della chiusura estiva, passerà da tre sole aliquote con quote più basse, con cinque imposte che raggrupperanno quelle attuali e da un sistema di deduzioni e detrazioni più chiaro e facile da comprendere.

Marcegaglia si aspetta vera riforma fiscale

Si è aperto ieri il tavolo delle trattative di Confindustria con Giulio Tremonti, il confronto sarà incentrato sulla riforma del Fisco tanto attesa dagli industriali italiani, ma anche dai cittadini; giusto ieri abbiamo sottolineato quanto siano spremuti gli italiani e quanto si tema che il federalismo fiscale, invece di buona novità, possa portare solamente altre tasse, imposte e gabelle.