Protocollo di Kyoto. Europa non lontana dagli obiettivi

Riscaldamento globale, clima, e inquinamento. A quanto pare in Europa stiamo rispettando i parametri imposti dal protocollo di Kyoto. A prescindere dalla crisi economica, che ha abbassato la produttività, e di conseguenza anche le emissioni di CO2, oggi arriva un plauso da Bruxelles perché i 15 Paesi più industrializzati dell’Unione Europea sono molto vicini al raggiungimento dell’obiettivo.
Al momento della stesura del Protocollo di Kyoto, l’obiettivo per l’Europa era di abbassare dell’8% le emissioni rispetto ai livelli del 1990, entro il 2012. Dal 2006 ad oggi c’è stato un costante calo nell’inquinamento, tanto che i 15 Paesi maggiori dell’Ue hanno già raggiunto il 5%, in pratica mancano soltanto 3 punti da risparmiare in tre anni per mantenerci entro gli obiettivi.

Il Kyoto Box: un’invenzione che aiuterà milioni di persone

Jon Bøhmer, norvegese trapiantato a Nairobi, ha vinto il Climate Change Challenge del Financial Times, con l’invenzione di un forno di cartone ad energia solare, il Kyoto Box. Con cinque dollari questo giovane inventore è riuscito ad ideare un forno che potrebbe cambiare in meglio la vita di milioni di persone nei paesi in via di sviluppo.

L’idea di Bohmer è molto semplice e di facile realizzazione: in pratica si tratta di due scatole di cartone infilate l’una nell’altra, quella esterna è ricoperta di carta argentata e quella interna completamente dipinta di nero.

The Economist: “I biocarburanti? Una bioidiozia!”

Biofuels L’articolo pubblicato nei giorni scorsi da The Economist non lascia dubbi: coltivare mais o colza per produrre biocarburanti, non farà altro che peggiorare l’inquinamento dell’atmosfera. In teoria si è sempre detto che le piante come la canna da zucchero, il mais, la colza e il frumento assorbono CO2 durante la loro crescita…

Il coraggio di cambiare

Entro il 2020 gli Usa potrebbero sostituire tutti i veicoli circolanti nel 2007 con mezzi elettrici a batteria alimentati da 73-144mila macchine eoliche da 5 MW, un numero di turbine inferiore ai 300mila aeroplani che vennero costruiti durante la seconda guerra mondiale, riducendo di un buon terzo le emissioni di CO2 degli Stati Uniti ed eliminando praticamente tutte le 15mila morti all’anno connesse all’inquinamento atmosferico veicolare.

L’olio della frittura! Dove buttarla?

Da una mail ricevuta dall’ufficio Ufficio Ambiente del Comune Cuneo, scopriamo una domanda che dovrebbero porsi tutti coloro che cucinano in casa i cibi con l’olio (per intenderci, la classica frittura di pesce, patatine, crocchette ecc. ecc.).
E’ corretto buttare l’olio avanzato nel lavandino della cucina o in qualche scarico o comunque disperderlo nell’ambiente?