Mediazione Tributaria, come ottenere gli sconti
E’ una procedura che in Italia nei mesi scorsi, dalla sua entrata in vigore, ha già ottenuto un buon successo ma resta ancora poco conosciuta. Parliamo della mediazione tributaria che ora è diventata possibile in caso di omessi o tardivi pagamenti risultanti da dichiarazioni annuali dei redditi, dell’Iva e dell’Irap, richiesti dopo che sia stato fatto un controllo automatizzato.
Detrazioni Irpef per i figli, i primi effetti
Il primo effetto concreto, almeno per quelli che hanno ricevuto regolarmente la busta paga questo mese, è già lì nero su bianco. Perché con gli stipendi di gennaio ma anche con le rate della pensione è riconosciuto l’incremento delle detrazioni Irpef per i familiari a carico che è stato previsto nell’ultima legge di stabilità.
Fisco, come ottenere i rimborsi per omessa dichiarazione
Non succede molto spesso, ma può succedere che i contribuenti debbano ottenere un rimborso dallo Stato. Ora l’Agenzia delle Entrate con una circolare ha comunicato tute le istruzioni per ottenere il riconoscimento di un credito maturato in un’annualità per la quale non sia stata presentata la dichiarazione ai fini dell’Iva, delle imposte dirette o dell’Irap.
Tasse locali, la media sarà di 1.230 euro
In attesa che arrivi il carico da novanta dell’Imu, qual è il peso che le tasse locali hanno sulle tasche degli italiani? Secondo la Cgia di Mestre la media è almeno pari a 1.230 euro, con punte di 1.714 euro a Varese mentre a Lecco sono 1.681 e a Bergamo. Bologna e Monza 1.665. In fondo alla classifica invece Lanusei, in Sardegna, con 671 euro.
Nuova manovra: pensioni, tasse e spese politiche nel mirino
La data limite è giovedì, ultimo giorno di giugno. Sarà allora che il governo varerà la nuova manovra fiscale che punta a centrare il bilancio nel pareggio entro la fine del 2014, come espressamente dichiarato dal premier Berlusconi e come soprattutto richiedono gli impegni presi con la Comunità Europea e con i mercati mondiali.
Aumenti per Irap e Irpef per quattro regioni
La promessa è stata mantenuta: i cittadini e gli imprenditori che fanno parte delle quattro regioni che non si sono impegnate per rispettare i termini di rientro dal deficit sanitario previsti, dovranno pagare un maggior carico fiscale. Un tasso più alto dell’Irap per gli artigiani, commercianti e imprese, ma anche lo 0,3% in più di Irpef. Le quattro regioni colpite sono: Lazio, Campania, Molise e Calabria. Evita gli aumenti l’Abruzzo, probabilmente per via del terremoto.
Finanziaria 2010: previsti tagli agli stipendi dei consiglieri
La Finanziaria 2010 non sarà ricordata solo per il mancato taglio dell’Irpef e dell’Irap, ma anche come quella del taglio alle “poltrone”; proprio oggi, infatti, inizia la “battaglia” degli emendamenti, ben 2.400 quelli presentati, e tra questi c’è quello che, se approvato, comporterà una bella sforbiciata sulla composizione massima dei consiglieri comunali e quelli provinciali, ma dovranno fare delle rinunce anche i consiglieri regionali, i quali non potranno percepire stipendi più alti rispetto a chi siede in Parlamento.
Tremonti: no a tagli su irpef e irap. Risorse alle pmi
Con la nuova finanziaria non ci sara’ nessuna cedolare secca sugli affitti questo è stato deciso dalla Camera e il Ministro Tremonti decide di utilizzare le risorse finanziarie gia’ scarse per risolvere questioni ben piu’ gravi. Niente taglio dell’Irap e dell’Irpef e niente cedolare secca sugli affitti. Gestire al meglio le scarse risorse finanziarie a disposizione, in pratica i 4 miliardi attesi dallo scudo fiscale.
Irpef 2009: scadenza per il versamento dell’acconto il 30 novembre
Mancano oramai poche ore alla scadenza per il saldo del secondo acconto Irpef 2009; il termine ultimo è infatti quello di oggi, 30 novembre 2009, altrimenti sui versamenti effettuati oltre tale data scattano le sanzioni. Il secondo acconto Irpef o quello un unica rata per coloro che, assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche, hanno maturato un ammontare da versare non superiore ai 257,52 euro, quest’anno, come noto, si versa in misura ridotta ed in ragione del 79% e non del 99% come avviene di norma.
Finanziaria: niente riduzioni Irap e Irpef
Niente taglio dell’ Irap, neanche in formato mini, niente alleggerimento dell’ Irpef e niente cedolare secca sugli affitti: sul tavolo ci sono solo 4 miliardi di euro da spendere e questi serviranno per interventi “strutturali”, dal welfare alle piccole e medie imprese, e non per misure “mirate”. Alla vigilia dell’ esame alla Camera della manovra, il ministro dell’ Economia Giulio Tremonti la spunta sui colleghi di governo e sul partito e ribadisce la linea del rigore: disponibilità a ascoltare dunque sì, sarebbe stato il ragionamento del titolare di via XX Settembre, nuovi assalti alla diligenza no.
Irap: ipotesi di taglio per le imprese con bilancio in rosso
Il Governo ha intenzione di “spendere” un paio di miliardi di euro per tagliare l’Irap, ma c’è grande incertezza sulla platea di imprese che potranno beneficiarne; estendere il beneficio a tutte, infatti, rappresenterebbe una misura non solo dispersiva, ma anche di scarsa efficacia, ragion per cui nelle ultime ore si sta pensando di ridurre l’imposta alle imprese che chiudono il bilancio in perdita; questo al fine di evitare che sulle imprese in rosso lo Stato vada ulteriormente a gravare sul bilancio con il prelievo dell’Irap che, lo ricordiamo, non è un’imposta sul reddito.
Modello Irap 2010: pronta la bozza
Tra le novità, l’introduzione di una colonna dedicata all’esenzione per le imprese nelle zone franche urbane. E’ in rete la bozza del modello Irap 2010, all’interno del quale vanno dichiarati i dati relativi all’anno d’imposta 2009. Debutta uno spazio dove le imprese che intraprendono un’attività economica nelle “zone franche urbane” devono indicare la quota della produzione netta esente dall’imposta. Scompaiono, invece, alcuni righi, tra cui quelli relativi alle deduzioni per l’incremento occupazionale.
Irap: punto cruciale al vaglio del Governo
Il punto fiscale su cui il Governo dovrà concentrare la sua maggiore attenzione rimane sempre la riduzione dell’Irap: un’operazione di questo tipo comporterebbe uno sconto pari a 4 miliardi di euro, tramite la deducibilità dell’imposta per le imprese che contano fino a 50 addetti.
Confindustria preme: A gennaio primo taglio Irap
“Siamo consapevoli che non si puo’ fare il taglio dell’Irap da domani ma vogliamo vedere un piano serio, concreto, anche di medio termine in cui si dice che c’e’ una prima parte di taglio che avviene a partire dal prossimo gennaio, ce n’è una seconda a partire da gennaio 2011 e così via”. A sollecitare il governo, perche’ “non faccia grandi proclami e grandi annunci ma si metta a lavorare”, e’ la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, che parlando agli industriali biellesi torna a chiedere al governo di procedere al taglio delle tasse per permettere al Paese di tornare competitivo.