Istat: scende il potere d’acquisto nel secondo trimestre

Il reddito disponibile loro delle famiglie nel nostro paese è incrementato nei secondi tre mesi del 2010 di una percentuali pari allo 0,9% in confronto al primo trimestre dell’anno.
E’ quanto rilevato dall’Istat, che ha sottolineato come il potere d’acquisto (tolta quindi l’inflazione) ha registrato una crescita pari allo 0,3% in confronto al trimestre precedente, ma è invece sceso dello 0,7% in confronto allo stesso trimestre dello scorso anno.
La spesa delle famiglie del nostro paese, per quanto riguarda i consumi finali, è cresciuto nel secondo trimestre dello 0,6% in confronto al primo trimestre e di 2,3 punti percentuali in confronto allo stesso periodo dello scorso anno.

La Cgil propone una nuova riforma della cassa integrazione

L’obiettivo è quello di effettuare una riforma organica e graduale degli ammortizzatori sociali, in questo modo: la previsione di due soli istituti, cassa integrazione e disoccupazione, eliminando la persistente differenza tra cig ordinaria e quella in deroga, e l’estensione del numero degli aventi diritto ad altri 500 mila lavoratori.
La Cgil ha lanciato stamattina la sua proposta di riforma.

L’Antitrust contro il mercato dell’Rc Auto

All’interno del mercato dell’assicurazione per la responsabilità civile si è decretato l’inizio di una liberalizzazione fin dal lontano 1994, ma in realtà, effettivamente, non abbiamo mai assistito ad un vero e proprio processo concorrenziale che favorisse i consumatori e, proprio per questo, motivo non si è mai verificata una politica di contenimento dei prezzi, che invece sarebbe auspicabile e necessaria.

La crisi più pesante al Nord per colpa dell’industria

La crisi ha fatto molti più danni al Nord e, in particolar modo, nel Nord Ovest.
I dati provengono dalle statistiche fornite dall’Istat e si riferiscono alle variazioni del prodotto interno lordo dell’Italia.
Il Pil ha registrato una flessione pari al 6% nel Nord-Ovest, del 5,6% nel Nord-Est, del 3,9% nel Centro e di 4,3 punti percentuali, infine, nel Sud: la media nazionale si è aggirata intorno al -5%.

Aumenta la quota di premi assicurativi

Nei primi sei mesi del 2010, la raccolta premi delle assicurazioni totale nel nostro paese ha superato la quota di 69,5 miliardi di euro, con un incremento netto del 25,5%.
Il dato è stato diffuso dall’authority di vigilanza, per quanto riguarda il settore delle assicurazioni, conferma il momento positivo che sta attraversando il settore, mettendolo a confronto con lo stesso periodo, ma di un anno fa.

Italia: la ripresa è più lenta rispetto agli altri paesi europei

Continua su un binario di lenta ripresa l’economia italiana.
Nel secondo trimestre del 2010, il prodotto interno lordo ha registrato un balzo in avanti, in termini reali, pari allo 0,5%. E’ passato ormai un anno dal termine della recessione e il nostro Pil è riuscito a recuperare 1,2 punti percentuali in confronto ai circa 6,8 che sono stati lasciati per strada per colpa della congiuntura economica sfavorevole.

Confindustria: Italia più povera rispetto a due anni fa

All’orizzonte dell’economia italiana, si stanno addensando diversi nuvoloni carichi di pioggia.
Il Centro Studi di Confindustria ha infatti stimato che il 2010 terminerà con circa 480 mila persone occupate in meno in confronto a due anni.
Il prodotto interno lordo del nostro paese, inoltre, registrerà una crescita minore rispetto alle previsioni fatte ad inizio anno.
In base a questi dati, sarà doveroso pazientare fino al 2013 prima di registrare di nuovo un’economia italiana in crescita come nel 2007, prima della grave crisi mondiale.

Ocse: l’Italia fanalino di coda per quanto riguarda il Pil

Nel prossimo futuro la ripresa dovrebbe proseguire con un certo equilibrato, affrontando sempre un ambiente caratterizzato dall’incertezza.
E’ quanto comunica la Banca Centrale Europea nel consueto bollettino del mese di settembre.
Nello stesso momento in cui dall’Ocse giunge un giudizio molto duro sull’Italia, che si classifica all’ultimo posto in relazione al Pil nel G7 nella seconda metà del 2010.

Mercato immobiliare in ripresa nel primo trimestre del 2010

Il mercato immobiliare ricomincia a correre: nel nostro paese, considerando i primi tre mesi del 2010, le convenzioni che si riferiscono alle compravendite di unità immobiliari hanno raggiunto l’importante cifra di 190.728. Con una crescita del 2,3% in confronto al medesimo periodo del 2009, il mercato immobiliare afferma una ripresa che non si era mai vista negli ultimi mesi. Nello specifico, facendo riferimento agli immobili ad uso residenziale, l’aumento arriva addirittura al 3%.

Italia: più tasse e meno servizi

Su ogni italiano c’è un peso tributario annuo che si aggira intorno a 7350 euro.
Tra i più importanti paesi europei la Francia è quella con i contribuenti costretti a versare maggior carichi fiscali, con una media pari a 7438 euro.
Quello che hanno in cambio, ovvero il controvalore di servizi, rappresenta una fetta molto più grande in confronto a quelli italiani.

Ocse: la crescita tedesca trascina il Pil di tutta l’Europa

Il Pil all’interno dell’area Ocse ha registrato un aumento dello 0,7% nel secondo trimestre del 2010, mantenendosi quindi sui livelli del primo trimestre, mentre su base annuale il prodotto interno lordo ha subito un incremento pari al 2,8%. La Germania e l’Inghilterra sono i paesi leader nella crescita del Pil, mentre la ripresa cala in Giappone e negli Usa, secondo quanto comunicato dall’Ocse.

Crescono i debiti delle famiglie italiane

Sfiorano i mille euro in più in confronto al 2009: esattamente l’importo è di 863 euro.
Stiamo parlando dell’assurdo livello dei debiti che le famiglie del nostro paese, che è arrivato a questo soglia a causa del rialzo dei mutui per l’acquisto della casa, di beni mobili, ma anche per colpa del credito al consumo e i finanziamenti per la ristrutturazione di beni immobili.