Tra rifiuti e acqua potabile le tariffe sono aumentate anche nel 2009

Forti aumenti per quanto riguarda le tariffe nel corso dello scorso anno: sì, nell’anno in cui gli italiano hanno dovuto penare di più, con i consumi verso i minimi storici, come anche i rincari, che sono stati registrati come i più bassi degli ultimi 20 anni All’opposto rispetto a come si è sviluppata l’inflazione complessiva, i costi dei servizi pubblici hanno invece registrato un notevole incremento, dando corpo anche ad una crescita dell’inflazione: è questo il resoconto di quanto comunicato dal ministero dell’Economia nella Relazione sulla situazione economica italiana.

Riforma codice della strada: ecco cosa cambia

Si è tramutata in legge la riforma riguardante il codice della strada, con un’innovazione che comprende circa 80 articoli in più ed è in vigore da sabato scorso.
Partiamo dalle principali novità. Per quanto riguarda il problema dell’alcol, le misure più rilevanti consistono nell’azzeramento dei valori alcolemici per i neopatentati e i professionisti (chi guida quindi pullman, taxi e camion). E’ previsto un esame di controllo finale, in seguito alla frequentazione dei corsi per recuperare i punti della patente . Inoltre, per quanto concerne le sanzioni, sarà possibile rateizzarle per chi ha un reddito basso.

Cgil: 660 mila lavoratori in cassa integrazione

Ci sono più di 660mila lavoratori che, fin dall’inizio del 2010, hanno subito la cassa integrazione, con ardue e pesanti ripercussioni sui redditi, che nei primi sei mesi, hanno registrato un taglio di 2,4 miliardi di euro. In base a quanto contenuto nel rapporto di giugno dell’Osservatorio Cig del dipartimento Settori produttivi della Cgil Nazionale, la situazione nel nostro paese sta lentamente entrando in un tunnel buio.

L’inflazione rimane invariata nel mese di giugno

Inflazione bloccata nel mese di giugno: le stime dell’Istat ci comunicano che il dato mensile è rimasto pressoché lo stesso in confronto al precedente mese di maggio. L’incremento tendenziale ha registrato un calo dell’1,3%, rispetto al +1,4% di maggio.
Per quanto riguarda poi l’indice al netto dei tabacchi, si è registrato un rialzo congiunturale dello 0,1% e tendenziale dell’1,2%.

Cala il reddito disponibile delle famiglie italiane

Il reddito delle famiglie italiane prosegue nel costante trend di diminuzione. Ancora colpa della crisi economica, che continua a pesare sulle spalle degli italiani. In base a quanto contenuto nel consueto rapporto stilato dall’Istat, nei primi tre mesi del 2010 le famiglie italiane hanno registrato una contrazione sia del risparmio che del reddito. In particolar modo, il reddito disponibile delle famiglie italiane, subisce un calo dello 0,2% in confronto ai dati registrati nel trimestre precedente.

Calano a picco reddito e risparmio delle famiglie in Italia

Sono sempre più in discesa, nel nostro paese, il reddito disponibile e il risparmio delle famiglie: in calo continuo due tra i principi fondamentali per definire le prospettive di sviluppo e della ripresa economica. In base alle ultime statistiche effettuate dall’Istat, nei primi tre mesi del nuovo anno, il reddito è calato dello 0,2% in valori correnti in confronto al trimestre precedente e addirittura di 2,6 punti percentuali rispetto al 2009.

Istat: Italia quinta per pressione fiscale in Europa

L’Italia compie un bel passo in avanti (anche se c’è ben poco da esultare) nella classifica europea (Ue-27) della pressione fiscale: nello scorso anno, infatti, il peso del fisco sul pil è arrivato al 43,2%.
Una percentuale molto superiore in confronto ai dati registrati solamente un anno prima.
L’Italia si posiziona al quinto posto, a braccetto con la Francia, nella classifica sulla pressione fiscale.

Berlusconi: no alla Merkel sulla tassa sulle transazioni finanziarie

Il vertice svoltosi a Bruxelles venerdì scorso, ha visto l’Italia protagonista di un rifiuto netto e deciso, riguardante la proposta di introdurre una tassa europea sulle transazioni finanziarie. La posizione assunta dal governo italiano si mette in deciso contrasto contro quella tedesca, che invece è la promotrice di tale balzello, che non ha mai riscosso le simpatie del nostro esecutivo, nemmeno tempo addietro. La Germania, a cui bisogna aggiungere anche la Francia, ha, già da molto tempo, affermato che un’imposizione del genere sarebbe necessaria, pure se si limiti solo a livello europeo.

Pomigliano: dipende tutto dal referendum dei lavoratori

Arrivano le firme, ma di un accordo separato, di Fim, Uilm, Fismic e Ugl, che hanno sottoscritto il nuovo documento che è stato proposto dalla Fiat, riguardante lo stabilimento di Pomigliano. La Fiom ha invece mantenuto le sue posizioni estremiste, rilanciando il parere negativo che ha portato avanti durante tutte le trattative. I sindacati dei metalmeccanici che hanno firmato l’accordo, hanno indetto un referendum tra gli stessi lavoratori, che si svolgerà il prossimo 22 giugno. Il Lingotto ha apportato anche una modifica al documento, concordando con i sindacati l’inserimento di una commissione paritetica di raffreddamento sulle sanzioni.