Da Costantino a Stanley Kubrick, le mostre in Italia

Mostre Costantino a Roma, Kubrick a GenovaL’Italia è la patria della cultura, sebbene gli investimenti pubblici non siano mai adeguati in tutto il Paese fioccano le iniziative per la promozione artistica. Da Roma a Genova richiamare l’attenzione dei turisti non è mai stato più facile, con Costantino si riflette il fascino del mondo antico e con Stanley Kubrick si mette in mostra il genio di un’artista che ha rivoluzionato l’arte cinematografica.

In Europa l’Italia è ultima per investimenti sulla cultura

L'italia non investe sulla culturaL’Italia è il Paese dei beni culturali, del patrimonio artistico invidiato in tutto il mondo, eppure siamo ultimi in Europa per investimenti nel settore della cultura. L’Unesco ha stimato che sul suolo italiano sorge il più alto numero di beni patrimonio dell’umanità, i governi del Belpaese continuano a ignorare questa realtà lasciando al degrado una potenziale miniera d’oro. Le prospettive per il futuro non indicano nulla di buono. Lo studio pubblicato da Eurostat, basato sulla spesa pubblica del 2011, ha evidenziato come il nostro Stato abbia investito appena l’1,1% del Pil nel settore culturale, al di sotto del 2,2% di media europea.

Boom dell’emigrazione, gli italiani scappano all’estero

Boom delle emigrazioni in ItaliaI dati Aire non lasciano spazio a interpretazioni, nel 2012 si è registrato il boom dell’emigrazione: 79mila italiani sono scappati all’estero. Negli ultimi decenni il nostro Paese ha conosciuto cambiamenti radicali, siamo diventati parte di una società multietnica. Le difficoltà incontrate nell’integrazione hanno portato la necessità di richiamare alla memoria comune il nostro passato, il tempo in cui erano gli italiani a emigrare pieni di angosce e speranze verso terre straniere, oggi tutto questo è di nuovo realtà.

Italia al secondo posto per lavoro in nero

L’istituto tedesco IAW di Tubinga ha pubblicato i risultati di uno studio sulla ricchezza prodotta in nero in Europa, con particolare attenzione a quei paesi in cui la maggiore difficoltà economica coincide con un acuirsi del problema. Il Paese con la percentuale di Pil del lavoro in nero più alta è la Grecia con un 24,8%, appena tre punti sotto e in seconda posizione nella nefasta classifica si attesta l’Italia.

Il Ministro Grilli negli Stati Uniti: L’Italia è sulla strada giusta

Se solo si seguono le prime notizie dei tg in questi giorni, sembra che dal futuro dell’Italia dipendano le sorti della Terra. La cosa non è del tutto falsa, nell’attuale sistema mondiale dove tutti subiamo le conseguenze di speculazioni in borsa giocate da ignoti, le decisioni in campo economico di un singolo Paese possono incidere notevolmente sugli equilibri finanziari. Ecco allora che i rappresentanti del nostro Governo si stanno prodigando sul piano internazionale per dare una bella impressione dell’Italia.

In Italia le bollette più care d’Europa

L’Italia non è certo il Paese più vivibile d’Europa, a confermarlo ci ha pensato una ricerca di Confartigianato pubblicata sul Corriere della Sera: il Bel Paese detiene il record delle bollette più care del Vecchio Continente. Nell’ultimo anno il costo dell’energia elettrica per uso industriale è cresciuto del 7,5% in più rispetto alla media europea, mentre quello del gas del 17,5%.

L’Italia è al terzo posto in Europa per pressione fiscale

Non è un mistero che il governo Monti ha fatto della pressione fiscale la via per superare il rischio del collasso economico, una scelta non tanto condivisa da quel popolo a cui il governo dei tecnici è stato imposto. Sorprendente è invece vedere come nei primi dodici anni del terzo millennio la quantità e il peso delle tasse ha conosciuto una crescita senza interruzioni.

Due smartphone che non arriveranno nel nostro Paese

Nel nostro Paese non ci possiamo lamentare: ci sono una grande quantità di terminali e di smartphone interessanti e che soddisfano tutti i gusti da quelli che desiderano un device ultra tecnologico a quelli che si accontentano dell’entry level. Eppure sono anche molti i terminali sicuramente interessanti che non raggiungono l’Italia e oggi ci occuperemo di due di questi.