Bollette energetiche, italiani penalizzati

Spread e Bund sono termini ancora poco cari alle famiglie italiane, ma quando si tratta di bollette tutti comprendono che ormai si è raggiunto il limite per le nostre tasche. E come testimonia la Confartigianato il futuro per quello che riguarda l’energia si fa molto nero. Con i rincari che hanno toccato le materie prime in settembre si calcola infatti che ogni famiglia arriverà a pagare a fine anno una bolletta energetica pari a 2.458 euro all’anno con un aumento pari al 26,5% da un anno a questa parte.

Il costo del denaro continuerà a scendere

La notizia data ieri dalla Banca Centrale Europea e da Bankitalia ci fa tirare un sospiro di sollievo soprattutto per tutti quelli che devono pagare il mutuo.
Dal 13 maggio il principale riferimento sul costo del denaro scenderà all’ 1%, in questo modo si dovrebbe trovare un equilibrio tra l’attuale mercato e i consumatori con un potere d’acquisto maggiore.

Petrolio, vertice Opec non taglia la produzione

L’Opec sceglie di non tagliare nuovamente la produzione ma di mantenere invariate le attuali quote, facendo rispettare le riduzioni già decise negli ultimi tempi. Al termine del vertice di Vienna, l’organizzazione dei paesi che producono il 40% del petrolio mondiale ha deciso di non attendere il previsto appuntamento di settembre per discutere della situazione, convocando così un nuovo incontro per il 28 maggio, significativamente dopo la riunione del G-20 di Londra.

Bce, in arrivo un nuovo taglio per l’Eurozona

La Banca centrale europea, giovedì 15 gennaio, per il quarto mese consecutivo si prepara a tagliare i tassi, attualmente al 2,5 per cento. Finora l’Eurotower ha evitato di fornire segnali espliciti in tal senso, ma il quadro economico sta peggiorando, mentre sulla scia dei cali dei prezzi di petrolio e materie prime le pressioni sul fronte dell’inflazione sono venute meno.