I numeri dell’Istat lo confermano chiaramente: il mercato immobiliare è ancora in crisi. Infatti nel quarto trimestre 2012 i prezzi delle abitazioni sono scesi dell’1,5% in termini congiunturali (quinto ribasso consecutivo) e del 4,6% sui dodici mesi.
Le rate dei mutui, lo abbiamo sottolineato spesso, rappresentano una delle spese più difficile da affrontare per gli italiani. Ma almeno possono permettere di avere detrazioni anche sostanziose sulla dichiarazione dei redditi.
La crisi nella concessione dei mutui, compici le condizioni strettissime imposte dalle banche, sembra essere minore per quello che riguarda i prestiti, tanto che sono molte le banche a proporre condizioni favorevoli ai clienti, come Intesa Sanpaolo.
Abbiamo più volte sottolineato nei nostri articoli la difficoltà oggettiva che in Italia esiste nell’erogazione di mutui in grado di sostenere efficacemente le spese per una casa. Ma se le banche sono diventati fortini inespugnabili, esistono ancora forme alternativa come quelle proposte ad esempio dal Mutuo BancoPosta.
Tra un paio di settimane, il 31 marzo prossimo, scadrà l’ultima moratoria sui mutui approvata da tredici associazioni di consumatori e Abi per tutelare tutti quei mutuatari che siano in ritardo con il pagamento delle rate.
Se mai ci fosse stato bisogno di ulteriori conferme, oggi sappiamo che il mercato immobiliare nel 2012 è andato malissimo. Lo attestano definitivamente i dati forniti dall’Agenzia del Territorio, l’osservatorio specifico dell’Agenzia delle Entrate, secondo la quale il calo di vendite rispetto al 2011 (anno già funesto) è stato del 24,8% con una perdita di oltre 26 miliardi per un valore complessivo di scambio pari a 74,6 miliardi.
In Italia sono ancora poco diffusi ma in compenso nei Paesi anglosassoni stanno spopolando tanto che presto potremmo vederli invadere anche il nostro mercato. Parliamo dei mutui offset che permettono di collegare il finanziamento al proprio conto corrente bancario.
Viaggiano a due velocità in Italia i mutui e i prestiti e lo dimostrano anche i dati della raccolta maturata a gennaio. Infatti se il mercato dei mutui è sostanzialmente fermo complici le condizioni impossibili imposte dalle banche, per quanto riguarda i prestiti c’è un lieve incremento tanto che a gennaio la domanda è in aumento.
Le banche italiane devono gioco forza allargare il loro parco clienti e quindi hanno studiato pacchetti espressamente ai servizi bancari pensata per gli stranieri che vivono e lavorano in Italia, ma che mantengano la loro cittadinanza.
Se non viene controllata e arginata per tempo, qualsiasi crisi economica porta a un terribile circolo vizioso che ha come unico esito la recessione. Lo sanno bene gli italiani che in questi anni hanno dovuto assistere impotenti a un progressivo impoverimento, c’è poco da stringere i denti quando i soldi mancano e il lavoro non c’è.
Prima di presentare la dichiarazione dei redditi resta ancora te, ma intanto è bene prendere in esame e ricordare quelle che possono essere le detrazioni e le deduzioni da presentare nel Modello 730 che interessano tutte le spese relative al 2012.
Nel panorama delle proposte di mutuo, sia per l’acquisto che per la ristrutturazione della casa o per qualsiasi altro investimento che debba essere supportato da un prestito, ce n’è uno nato dalla collaborazione tra Findomestic e BNL che merita attenzione.
Se il 2012 si era chiuso con un bilancio decisamente negativo per quello che riguarda la richiesta di mutui da parte delle famiglie italiane, visto che la media dell’anno era fotografata da un eloquente –42% complessivo di richieste, anche il 2013 non promette per ora una crescita.
Quello dei