Dal 1 ottobre bolletta del gas giù dell’1,2%

Dall’ 1 ottobre le bollette del gas diminuiranno dell’1,2% mentre quelle dell’elettricita’ resteranno invariate rispetto al trimestre precedente. Lo ha stabilito l’Autorita’ per l’Energia Elettrica ed il Gas che ha fissato i prezzi di riferimento di luce e metano per il periodo ottobre-dicembre 2009. L’aggiornamento trimestrale delle condizioni economiche di riferimento, spiega l’Authority, riduce il prezzo del gas a 67,48 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse.

Benzina: tagli ambigui e insoddisfacenti ai prezzi

Nelle ultime ore le compagnie petrolifere hanno provveduto a tagliare i prezzi dei carburanti nel nostro Paese, ma come al solito le riduzioni di prezzo sono millesimali e non strettamente correlate sia alle attuali quotazioni del petrolio, sia al cambio euro/dollaro. Rispetto agli attuali prezzi, attorno a 1,31 euro al litro, la benzina dovrebbe avere in realtà un prezzo di 1,24-1,25 euro al litro.

Agip ha aumentato il prezzo della benzina di 3 centesimi. Non mantenuta la promessa

Balzo in avanti dei carburanti Agip. La verde aumenta di 3 centesimi al litro e arriva a 1,34 euro al litro. «Dopo un periodo di calma che durava dal 24 luglio, da oggi Agip ha alzato i prezzi consigliati di benzina e gasolio – si legge sul quotidiano delle fonti di energia Staffetta quotidiana – con un balzo di tre centesimi la verde costa da oggi 1,340 euro/litro mente il gasolio aumenta di 2,5 centesimi a 1,162 euro/litro».

Benzina: con l’esodo estivo evidenti e ingiustificati rincari

Nuova raffica di aumenti nei prezzi dei carburanti in vista dell’esodo degli italiani, con la benzina che vola a 1,3 euro al litro, e il gasolio che sfiora 1,14 euro. ”Rincari di questa portata – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – si verificano puntualmente quando milioni di italiani si mettono in viaggio in macchina sulle autostrade, e peseranno in modo non indifferente sulle vacanze dei cittadini”.

Benzina: i ribassi procedono molto lentamente

Ennesimi ribassi-beffa da parte delle compagnie petrolifere che, stavolta, diminuiscono i prezzi di 15 millesimi (pari ad “addirittura” 1 centesimo e mezzo!). A parità di cambio, oggi il petrolio è al disotto dei 60 Dollari al barile (-15% rispetto alle scorse settimane) e le quotazioni della benzina (Platts) è diminuita, nelle ultime settimane, anch’essa del 15%.

Energia e gas: dall’Autorita norme più semplici e maggiore trasparenza per la vendita al dettaglio di gas e Gpl

Sostenere lo sviluppo del libero mercato nel settore del gas: questo il principale obiettivo del Testo integrato delle attività di vendita al dettaglio di gas naturale e di GPL (TIVG), approvato dall’Autorità per rimuovere eventuali distorsioni del mercato, promuovere la concorrenza ed accrescere la trasparenza, con benefici per le imprese e i consumatori.

Bollette: luce e gas al risparmio nei prossimi mesi

Buone notizie in arrivo per i cittadini: secondo le stime di Nomisma Energia, dal mese di luglio le tariffe del metano dovrebbero scendere del 9,5% e quelle dell’elettricità del 2,1%, con un risparmio annuo per le famiglie italiane pari a 107 euro.
Tali previsioni si mostrano in linea con il crollo del prezzo del petrolio verificatosi negli ultimi mesi, tanto che già a gennaio, e poi anche ad aprile, la spesa per gas ed elettricità aveva registrato delle importanti riduzioni.  Se l’Autorità per l’energia, cui spetta di stabilire trimestralmente le cifre ufficiali, confermerà quanto stimato dal centro studi Nomisma, gli italiani potranno quindi vedere alleggerite le proprie bollette, ma la certificazione dei nuovi tagli potrebbe anche essere diversa dalle attese.

Benzina e Diesel: aumentano i prezzi

Come sfortunatamente, sappiamo tutti, negli ultimi giorni le quotazioni del petrolio sono tornate a flirtare sul livello dei $ 60 al barile a causa di parecchi fattori, tra cui quello riguardante la possibile ripresa dell’ economia su scala internazione nel breve termine; di conseguenza, come era prevedile, la prima cosa che potrebbe aumentare nei prossimi mesi,  è  proprio la domanda di energia, innescando puntuali,  i rincari di benzina e diesel alla pompa,  a carico dei poveri automobilisti.