Benzina: ancora speculazioni sui prezzi
“Se ce ne fosse bisogno, ecco la dimostrazione della doppia velocità del prezzo della benzina.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori ed Adusbef.
“Se ce ne fosse bisogno, ecco la dimostrazione della doppia velocità del prezzo della benzina.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori ed Adusbef.
Fonti di energia rinnovabili. Tra le fonti di energia rinnovabili alternative al petrolio vi sono i biocombustibili, ottenuti da masse vegetali che però hanno l’inconveniente di competere con l’industria alimentare per il reperimento delle materie prime, tranne nel caso in cui a essere sfruttate siano biomasse che derivano da scarti che non possono entrare nella catena alimentare.
Anno 2012, la svolta è cominciata. In California la società Sapphire Energy apre i primi distributori per il biodiesel di nuova generazione, prodotto da alghe americane.
Ci sono molti futuri possibili, come gli universi multipli della Teoria delle Stringhe. Uno di questi scenari fa sorridere gli americani e incavolare gli sceicchi.
Continua ad essere fortemente negativo l’andamento del prezzo del petrolio a New York: il forte calo subito dal greggio è stato provocato in particolare dalle prese di beneficio per i rialzi delle sedute precedenti, oltre che dal rapporto Iea (International Energy Agency), il quale ha visto al ribasso le proprie stime sulla domanda globale dell’”oro nero”. La chiusura del petrolio è stata a 49,09 dollari al barile.
Secondo le previsioni di autorevoli fonti, anche di un ex presidente dell’Opec, il petrolio quest’anno rimarrà intorno ai 50 Dollari al barile, ciò a causa della forte crisi economica.
MILANO – Nuovo taglio dei tassi di interesse della Banca centrale europea, che ha ridotto di un quarto di punti il tasso di riferimento, portandolo all’1,25%. L’Eurotower ha tagliato di un quarto di punto anche il tasso sui depositi, portandolo dallo 0,5% allo 0,25%, e quello marginale, portandolo dal 2,5% al 2,25%. Il taglio deciso giovedì porta il costo del denaro a un nuovo minimo storico da quando la Bce ha iniziato a gestire la politica monetaria nel 1999. La decisione, comunicata con una nota, delude le attese di mercati e analisti che prevedevano un taglio di mezzo punto.
In tempi di crisi, almeno una buona notizia per i consumatori italiani: ad aprile è previsto un forte calo delle bollette di luce e gas. La stima è del Rie, centro di Ricerche industriali ed energetiche, che indica una diminuzione dell’8% per le tariffe del gas e del 7% per quelle elettriche.
Si potrà anche pensare che annunci di lungo termine come questo sono prettamente propagandistici, che servono a influenzare l’informazione globale, oppure che fare previsioni per qualcosa che accadrà tra vent’anni sia impossibile, o ancora che fino al 2030 che ne passerà di petrolio sotto ai ponti. Ma se a fare un annuncio del genere è un paese scandinavo come la Svezia, il quale ha oltretutto chiaramente spiegato le linee guida che porteranno a questo cambiamento epocale, c’è da fidarsi.
L’Opec sceglie di non tagliare nuovamente la produzione ma di mantenere invariate le attuali quote, facendo rispettare le riduzioni già decise negli ultimi tempi. Al termine del vertice di Vienna, l’organizzazione dei paesi che producono il 40% del petrolio mondiale ha deciso di non attendere il previsto appuntamento di settembre per discutere della situazione, convocando così un nuovo incontro per il 28 maggio, significativamente dopo la riunione del G-20 di Londra.
“Siamo alle solite! -dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
Rispetto al calo vertiginoso del petrolio da un anno a questa parte, ancora una volta, ci troviamo a denunciare il fatto che il prezzo dei carburanti, a partire dalla benzina, contiene qualche centesimo di troppo”.
Si tratta di almeno 6-7 centesimi al litro, che dovrebbero portare il prezzo di vendita ad almeno 1,10 – 1,11 Euro al litro, con un risparmio, per gli automobilisti, di 84 Euro l’anno.
Nel corso del 2008, sia le famiglie, ma soprattutto gli imprenditori, non hanno ottenuto grossi benefici dal calo del prezzo del petrolio, pagando troppo cara l’energia, ed in particolare quella elettrica. Rispetto alla media europea, tra l’altro, le piccole e medie imprese italiane pagano per i consumi di energia ben il 42% in più.
Giorni fa è stata inaugurata a Bonn una nuova Agenzia per le energie rinnovabili (Irena, International Renewable Energy Agency) che si propone di stimolare tutti i governi del mondo perché potenzino l’uso delle energie rinnovabili e incoraggino le ricerche e le applicazioni di tali fonti di energia
Avvio pesante per il petrolio nelle contrattazioni ufficiali del Nymex, in un mercato ancora più preoccupato per l’andamento dei consumi dopo i più recenti dati macro pubblicati negli Usa. La consegna aprile sul Wti cede il 3,82% a 39,52 dollari/barile, dopo un minimo di 34,96.
Il costo di un barile di petrolio è intorn ai 35 dollari. Ma i prezzi di benzina e gasolio, nonostante i continui cali, non scendono. Secondo Adoc i costi elevati dei carburanti rappresentano uno dei disincentivi all’acquisto dell’auto.
La prospettiva per l’anno in corso è di un risparmio energetico forzato, indotto più dalla crisi economica che non dai comportamenti virtuosi. Negli Stati Uniti l’Eia (Energy information administration) ha previsto che nel 2009 la domanda di petrolio non crescerà. In Italia i dati dello scorso novembre hanno registrato una flessione dei consumi elettrici del 6,3% con un picco negativo del 9,5% nelle aree più industrializzate. Risparmiare per un Paese che, come il nostro, importa l’85% delle fonti primarie è un obiettivo irrinunciabile.