Redditi troppo bassi, gli italiani non riescono a risparmiare

Che la situazione economica dell’Italia e degli italiani non sia rosea non è un mistero, tuttavia l’ultimo studio condotto da Bankitalia ha dato l’immagine di una crisi ancora ben radicata nel territorio. Dal bollettino “Questioni di economia e finanza” emerge che ben due famiglie su tre denunciano redditi troppo bassi, o almeno insufficienti per mantenere uno stile di vita dignitoso.

Detrazioni Irpef, ecco i tetti massimi

E’ tema caldissimo di questi giorni e sembra finalmente che il testo relativo alle detrazioni Irpef per il 2013 sia quello definitivo. Ecco perché ci torniamo sopra illustrando tutte le novità previste cominciando dalle riduzioni delle prime due aliquote che passano al 22% per i redditi fino a 15.000 euro e al 26% per i redditi oltre i 15.000 e fino a 28.000 euro.

Notai e avvocati: gli effetti della crisi cominciano a colpire i redditi

Anche i professionisti devono fare i conti con la crisi.
I fatturati sono in netto calo e gli assegni previdenziali stanno soffrendo moltissimo. Le previsioni che si possono fare in base ai dati delle casse professionali, sono molto diverse da quello scenario preventivato ai primi timidi cenni della crisi finanziaria ed economica che ha colpito tutto il mondo nell’ultimo biennio.

Al nord redditi più alti rispetto alle regioni meridionali

Secondo quanto risulta dalle elaborazioni delle dichiarazioni dei redditi del 2009, è stata confermata la netta distinzione per quanto riguarda i redditi tra Nord e Sud Italia.
Nelle regioni del nord Italia, i redditi arrivano infatti ad una media del 30% superiore rispetto al sud, in cui invece la media reddituale è più bassa, in confronto ai dati nazionali, addirittura del 20,2%.

Scadenze tributarie Aprile: cosa pagare e come farlo

Il mese di Marzo sta per giungere a termine,  segnaliamo di seguito le principali scadenze fiscali e tributarie ripostate sull’apposito sito Agenzia delle Entrate, i cui termini di decorrenza sono previsti per il prossimo Aprile 2010.

15 Aprile 2010

Previsti per il 15 Aprile prossimo i termini di scadenza per l’emissione e la registrazione di fatture relative ai beni assegnati e/o spediti nel mese antecedente a quello della scadenza derivanti da documenti di trasporto  o da qualsivoglia tipologia di documento idoneo ad identificare i possibili contraenti coinvolti.

Arretrati e TFR: come si calcola l’Irpef

Sia gli arretrati da lavoro dipendente, sia le somme riscosse da trattamento di fine rapporto, sono soggette all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF); in entrambi i casi, applicando il metodo della cosiddetta “tassazione separata“, il calcolo viene effettuato in via preventiva dal datore di lavoro, in qualità di sostituto di imposta. Dopodiché, sarà l’Agenzia delle Entrate che, in funzione dei redditi percepiti e dichiarati dal contribuente negli anni precedenti, provvederà ad effettuare il calcolo definitivo.

Decreto anticrisi: meno tasse per chi reinveste e buoni lavoro

Con la fiducia al “Decreto anticrisi“, la Camera dei Deputati ha dato il via libera a tutta una serie di proroghe e provvedimenti che, tra l’altro, riguardano il mondo del lavoro e delle imprese. Le società, in particolare, potranno far leva sulla detassazione degli utili reinvestiti se la destinazione è quella relativa all’acquisto di nuove apparecchiature e macchinari per l’esercizio dell’attività e per il miglioramento delle condizioni e della sicurezza sul luogo di lavoro.

Rimborsi per 900mila contribuenti per i redditi dichiarati fino al 2007

A far distogliere gli italiani dall’ossessione dell’afa che si è abbattuta sul Paese in queste ore ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate che ha annunciato l’erogazione di rimborsi per 600 milioni di euro a 900 mila contribuenti per i redditi dichiarati fino al 2007 (anno d’imposta 2006). I compensi riguardano in gran parte l’Irpef e sono stati chiesti nelle dichiarazioni dei redditi presentate fino al 2007.

Misure anticrisi: bonus antigas per le famiglie bisognose

Piu’ di una famiglia italiana su cinque (il 22,2% del totale) ha difficolta’ economiche di vario grado: non solo problemi nell’affrontare spese impreviste ma anche disponibilità di soldi per comprare cibo e vestiti o pagare l’affitto e le bollette. I dati emergono dall’ultimo rapporto annuale Istat (maggio 2009) sulla situazione del Paese. Il 22% delle famiglie italiane ha evidenti problemi, di queste il 6,3% non riesce ad arrivare a fine mese, mentre il 41,5% si può definire agiato.