Addio ai biscotti Plasmon? A rischio gli stabilimenti italiani
Bagaglio a mano, sui low cost si paga
Al momento è un’idea che è venuta solo ad alcune compagnie che operano sul territorio statunitense, ma presto potrebbe propagarsi anche in Europa con effetti deleteri per le tasche dei consumatori. Perché sui voli low cost si pagherà anche per il bagaglio a mano, almeno quello che non sia di dimensioni ridottissime.
Sciopero benzinaio dall’8 all’11 novembre
Purtroppo è stato confermato lo sciopero dei benzinai che partirà oggi, 8 novembre e si protrarrà fino all’11 creando non pochi disagi ad automobilisti e non. La buona notizia però è che le associazioni di categoria (che hanno organizzato lo sciopero) sono al lavoro per un confronto costruttivo, ed è previsto proprio per oggi un incontro con al Ministero per lo Sviluppo Economico.
Sciopero benzinai revocato
Benzinai contro il Governo, è sciopero
Come sicuramente saprete, visto che la notizie è stata molto battuta in questi giorni e visto che questa mattina quando siete andati a fare carburante avete trovato inevitabilmente chiuso, dalle 19 e 30 di ieri i benzinai sono in sciopero, e rimarranno in stato di agitazione sino alle sette del mattino di sabato 18 settembre; ora le date dello sciopero sono ovviamente chiare ma meno chiare sono le cause, che tenteremo brevemente di spiegarvi.
Tremonti: no ad un’altra manovra nel 2010
Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, esclude l’ipotesi che la correzione dei conti pubblici possa essere fatta attraverso l’aumento o l’introduzione di nuove tasse, definendo una tale politica come un “suicidio”. Durante il suo intervento in commissione Bilancio alla Camera, al termine della discussione riguardante la manovra correttiva, Tremonti ha anche opposto un netto rifiuto contro qualsiasi ipotesi di un’altra manovra nel corso di quest’anno.
I medici in sciopero: l’adesione tocca il 75%
Un giorno intero di sciopero su tutto il territorio nazionale e un corteo in piazza a Roma, “armati” di bandiere, striscioni e anche di vuvuzelas, quelle fastidiose trombette che tanto hanno fatto discutere ai recenti mondiali di calcio.
E’ così che i medici e tutti gli appartenenti al sistema sanitario nazionale hanno fatto sentire il loro dissenso contro i tagli contenuti nella manovra, proprio davanti alla Camera dei deputati che in data odierna comincia a valutare e ad esaminare la misura finanziaria.
Medici: oggi sciopero contro i tagli imposti dalla manovra
Adesso è il turno dei medici: il grido d’allarme contro i tagli previsti dalla manovra, sta diventando sempre più forte, tanto che oggi ci sarà uno sciopero nazionale unitario, che durerà un giorno intero, per quanto riguarda i medici, i veterinari e i dirigenti della sanità pubblica.
Quindi non vi stupite se la vostra visita specialistica o il vostro esame diagnostico sarà cancellato, ma addirittura salteranno oltre 40 mila operazioni chirurgiche, tranne ovviamente le urgenze.
Il carburante registra nuovi rincari,si minaccia lo sciopero.
Dalle federazioni di settore, Fegica, Faib, Cisl, Confesercenti e Figisc Confcommercio arriva una reazione dura contro l’ ennesimo aumento registrato dal carburante dopo il rincaro subito dal greggio nell’ultima settimana.
Benzina: nuovi scioperi in arrivo
Dopo 7 ore di mediazione il Ministero non è riuscito a far rientrare la protesta dei gestori che adesso minacciano nuove chiusure. La riapertura degli impianti avverrà alle 22.00 di questa sera sulla rete autostradale ed alle 7.00 di domani mattina, venerdi 10 luglio, su quella ordinaria.
La proposta di mediazione presentata dal Ministero è stata giudicata, nonostante le varie modifiche, insufficiente da tutte le Associazioni dei gestori.
Sciopero dei benzinai l’8 e il 9 luglio
“Istituzioni, Governo e Ministero dello sviluppo economico in testa – si legge in una nota congiunta – hanno il compito ed il dovere di impedire che le compagnie petrolifere proseguano nell’aperta violazione delle leggi che impongono loro di rinnovare gli accordi economici e normativi che regolano i rapporti con i gestori, in alcuni casi scaduti da due anni e già largamente erosi dall’incremento dei costi di gestione e dalla flessione delle vendite o sacrificati sull’altare della guerra dei prezzi”.