Scuola: intesa Inps Regioni per salvare i precari

Il provvedimento salva-precari, che riguarda circa 16mila docenti e amministrativi, tecnici ed ausiliari della scuola che dal 1 settembre rimarranno senza lavoro, potrebbe essere adottato grazie a una convenzione Miur-Inps-Regioni. Il piano, bocciato dal ministero dell’Economia e quindi non incluso come sperava il ministro Gelmini del decreto anti-crisi approvato dal Senato, verrà esposto martedì dal ministro dell’Istruzione ai sindacati che tanto avevano spinto per la sua approvazione.

La scuola italiana è in crisi

La grave situazione denunciata dai presidi delle scuole statali del Lazio non è circoscritta, ma riguarda la generalità delle scuole italiane. Le risorse per far funzionare la scuola non ci sono e questo, è bene dirlo a chiara voce, a causa dei tagli effettuati dal Governo.  Mancano le risorse: per i corsi di recupero (costringendo le famiglie a ricorrere agli insegnanti privati), per le normali attività curriculari (facendo scadere la qualità della scuola italiana rispetto alle scuole europee), per le attività extrascolastiche inserite nei POF, per la manutenzione sia ordinaria che straordinaria degli edifici scolastici (mettendo a rischio ogni giorno la sicurezza dei ragazzi), per le supplenze.