Manovra: tagli flessibili per regioni virtuose e niente modifica alla soglia di invalidità

Domani verrà dato il via all’esame in Senato sulla manovra economica del governo, mentre la decisione finale verrà presa nella settimana successiva, mercoledì 14. E’ quanto stato accordato nella conferenza dei capigruppo che si è tenuta a Palazzo Madama. Nello stesso tempo, proprio prima della grande protesta organizzata dalle associazioni dei disabili, in seguito alle critiche per alcune norme presenti all’interno della finanziaria, il governo fa un passo indietro e dà la conferma che la norma che porterebbe la soglia di invalidità dal 74 all’85%, percentuale utile per poter avere il relativo assegno, non entrerà in vigore: l’emendamento è già stato depositato nella commissione Bilancio del Senato.

Scuola: passato il decreto salva-precari

Ottiene il via libera definitivo del Senato il decreto sui precari della scuola. Il testo, approvato con 137 sì di Pdl e Lega, 113 no di Pd e Idv, è legge, senza alcuna modifica rispetto all’esame della Camera. Il provvedimento tenta di mettere ordine nel settore dei precari, garantendo la continuità del servizio scolastico per quest’anno scolastico.  Oltre ad aver espresso soddisfazione per l’approvazione del provvedimento il Ministro dell’Istruzione ha anche sottolineato come non ci siano stati tagli su ricerca e insegnanti di sostegno.

Mutui senza interessi per combattere l’usura

MUTUI SENZA INTERESSI PER COMBATTERE L’USURA- Novità interessanti sul fronte antiusura. E’ stato infatti approvato dal Senato un disegno di Legge che ha inoltre concluso l’esame in Commissione di Giustizia a Montecitorio, per poter erogare mutui a favore delle famiglie, senza interessi e della durata di cinque anni.  

MUTUI ANCHE ALLE FAMIGLIE- L’accesso al Fondo, sarà dunque esteso anche alle famiglie e non più solo alle imprese, così come anche a commercianti, imprenditori appunto, ed artigiani.

Referendum elettorale: quando, come e perchè si vota

Domenica prossima 21 giugno, e lunedì 22, si vota in tutta Italia per il referendum elettorale oltre che in molti comuni e province per i ballottaggi. Per partecipare al voto anche per il referendum, i cittadini devono presentarsi presso il seggio di appartenenza con la tessera elettorale e con un documento di riconoscimento in corso di validità.

Federalismo fiscale: il Senato approva il ddl

Approvato in Senato dopo un anno dalla prima seduta di legislatura il ddl sul federalismo fiscale.

Regolato dall’articolo 119 della Costituzione il federalismo all’italiana dovrà essere disciplinato da una legge contenente «i principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario». Il fisco diventerà a più livelli, ognuno con propria autonomia, anche se nel rispetto dei principi di capacità contributiva e di progressività.

Federalismo fiscale: le principali novità che apporta

Con la recente approvazione alla Camera e la prossima discussione in Senato del cosiddetto Federalismo Fiscale, molte sono ovviamente le novità che avranno luogo in ambito di imposte e riscossione dei tributi. Anzitutto, verrà cancellata la riserva di aliquota Irpef per le regioni; in luogo di essa vi saranno infatti delle compartecipazioni ai tributi erariali (soprattutto all’Iva), le quali verranno utilizzate come fonte di finanziamento per le funzioni essenziali.

 

 

Federalismo fiscale: via libera della Camera

Nuovo passo avanti per la riforma federalista dello Stato. La Camera ha infatti approvato il ddl sul federalismo fiscale che, dopo l’ultimo passaggio al Senato, sarà definitivamente legge. “Ormai è fatta, speriamo che al Senato non ci siano modifiche”, ha esultato il leader del Carroccio, Umberto Bossi, sottolineando anche come i dubbi di partiti come l’’Italia dei Valori e il Pd siano ormai fugati. In effetti, nel voto finale che ha visto l’ok al testo con 319 sì, 35 no e 195 astenuti, il partito di Antonio Di Pietro ha votato a favore con la maggioranza, mentre quello di Dario Franceschini si è astenuto.

Federalismo fiscale, oggi la riforma alla Camera

Inizia oggi nell’Aula di Montecitorio la discussione sul disegno di legge delega al governo in materia di federalismo fiscale. Il provvedimento, gia’ approvato dal Senato con l’astensione del Pd e il voto contrario di Udc e Idv, e’ uno dei punti piu’ importanti contenuti nel programma della maggioranza per l’attuale legislatura. Lo ha ricordato Umberto Bossi, ministro per le Riforme, nel colloquio che ha avuto con Berlusconi venerdi’ scorso a Palazzo Chigi.