Libri scolastici, contributi e finanziamenti per le famiglie

Il ritorno dalle vacanze per le famiglie che abbiano ancora figli da mandare a scuola, in ogni ordine grado, significa soprattutto dover pensare ai libri di testo in vista della stagione che sta per cominciare. Una spesa non da poco soprattutto di questi tempi, anche perché gli editori nonostante le pressioni da più parti sono sempre restii a calare i prezzi.

Aumenta la spesa pensionistica, ma gli assegni rimangono sempre bassi

Aumenta la spesa pensionistica: nel corso del 2009, infatti, la relativa cifra ha registrato un avanzamento pari al 4,3% in confronto all’anno precedente e con un rialzo pari a circa un punto percentuale in confronto al Pil (15,4%).
L’aumento registrato tra il 2007 e il 2008 era stato invece del 2,9%. E’ quanto diffuso dal ministero dell’Economia con la “Relazione Generale sulla situazione economica del paese”.
Nel rapporto si sottolinea come l’aumento della spesa pensionistica nel 2009 è correlata in modo particolare all’adeguamento degli assegni ai prezzi e alla rivalutazione del 100% per quelle categorie di importo dei trattamenti che si registrano tra 3 e 5 volte il trattamento più basso.
L’avanzamento della spesa si è verificato anche se sono diventati più difficili e pesanti i requisiti di accesso al pensionamento, introdotti proprio dal 2009.

L’inflazione rimane invariata nel mese di giugno

Inflazione bloccata nel mese di giugno: le stime dell’Istat ci comunicano che il dato mensile è rimasto pressoché lo stesso in confronto al precedente mese di maggio. L’incremento tendenziale ha registrato un calo dell’1,3%, rispetto al +1,4% di maggio.
Per quanto riguarda poi l’indice al netto dei tabacchi, si è registrato un rialzo congiunturale dello 0,1% e tendenziale dell’1,2%.

Istat: consumi giù dell’1,7% nel 2009

Calano ancora i consumi: nel 2009 l’Istat ha evidenziato come la spesa mensile per ogni famiglia è stata pari a 2.442 euro, con una diminuzione netta dell’1,7% in confronto ai dati registrati nel 2008. E’ quanto comunicato in un bollettino dell’Istat, che sottolinea come questa variazione include da una parte il fattore inflazionistico, dall’altra anche il calo del valore del fitto figurativo: ciò significa che la discesa della spesa media per i consumi familiari è stata molto importante.

Risparmiare sull’acquisto dei vestiti? Federconsumatori ci insegna come

Vestirsi rientra tra uno dei  bisogni primari e nonostante questo, nel corso degli anni e con l’alternarsi delle mode sia diventato un vezzo, rappresenta comunque una delle principali esigenze dell’uomo, se all’esigenza, poi accostiamo anche molto gusto e soprattutto tanta economia quello che in precedenza rappresentava un bisogno..diventa un affare!

Il concetto del risparmio,oramai, sembra essere divenuto una sorta di patrimonio culturale per gli italiani che, soprattutto negli ultimi anni, si sono ritrovati a dover far fronte a tagli sempre più consistenti su spese di ogni genere.

Federconsumatori: bollette ancora più salate per le famiglie italiane

Evidentemente il periodo negativo della nostra economia non ha intenzione di fermarsi, così anche bollette e spese familiari diventano sempre più salate.
Proprio per via degli incrementi dei pedaggi autostradali, del gas e della benzina, la Federconsumatori, una delle principali associazioni a tutela dei consumatori, ha annunciato una revisione, naturalmente in negativo, sulla stangata sui prezzi che dovrebbe uscire quest’anno.

Gli italiani rinunciano alle spese superflue registrando la maggiore flessione mai riscontrata dal 1993

È stato pubblicato un nuovo rapporto della Confcommercio che analizza i consumi degli italiani negli ultimi 40 anni, soffermandosi in particolar modo sul biennio 2008/2009, periodo in cui si è determinata una delle crisi economiche più pericolose degli ultimi anni.

In un periodo di forzate rinunce come si sono comportati gli italiani?

A quanto pare tagli netti si sono abbattuti su tutte le spese superflue come viaggi e uscite al ristorante, chi doveva far fronte a spese di ristrutturazione degli immobili ha deciso di rinviare, alcuni invece hanno deciso di ridurre perfino i costi minimi come i caffè al bar, le ricariche telefoniche per i cellulari e i vestiti.

Bolletta bioraria: come risparmiare

Nelle future bollette, e comunque ben prima dell’applicazione dei prezzi biorari, si potranno trovare le informazioni sui propri consumi, divisi secondo le due diverse fasce orarie fasce “F2 e F3” oppure “F1”. Queste informazioni permetteranno di conoscere come sono ripartiti i propri consumi nelle due diverse fasce orarie (più o meno costose) e come i nuovi prezzi biorari potranno influenzare la propria spesa per l’energia elettrica.