Altroconsumo: le famiglie italiane tagliano sulla salute

Inizio anno, tempo di stime e statistiche, tempo di bilanci e rendiconti al fine di valutare danni e possibili compromissioni messe in atto dalla crisi finanziaria che ha stroncato il mercato italiano oltre che internazionale.

Numerosi i settori compromessi, aziende al collasso, banche in ginocchio, lobbies indebolite, questo il resoconto di 12 mesi grigi e assolutamente difficili per la borsa e la finanza internazionale.

Lombardia: stanziati fondi per l’assistenza ai non autosufficienti

Di questi tempi parlare di buone notizie può sembrare impossibile; invece i miracoli a volte esistono. Questa volta è il caso della Regione Lombardia che, grazie ad un accordo siglato con i Sindacati, stanzierà per il 2010 ben 50 milioni in più per l’assistenza delle persone non autosufficienti. Soldi che serviranno sia ad incrementare i servizi di assistenza domiciliare ma anche a aiutare le famiglie colpite dalla crisi economica che si prendono cura di una persona non autosufficiente.

Casa: con la crisi aumenta il fenomeno delle coabitazioni

Fare di necessità virtù, ovvero l’arte di arrangiarsi. Un classico dell’italianità si declina, in tempi di crisi economica e tasche sempre più vuote, in un vero e proprio boom delle coabitazioni. Gli affitti hanno conosciuto negli ultimi dieci anni una crescita esponenziale: ebbene, la risposta degli italiani è stata flessibile e non ha riguardato – come in passato – soltanto gli studenti universitari.

 

Bollette elettriche: una nuova componente tariffaria grava sulle famiglie

“Forte preoccupazione e contrarietà per i nuovi ingiustificati aumenti delle tariffe elettriche derivanti dalla legge di conversione del Decreto Anticrisi che impone un ulteriore onere improprio sulle bollette di tutti i consumatori italiani” – dichiara Paolo Landi, Segretario generale Adiconsum, commentando l’articolo 3, comma 4-quater della legge 102 del 2009 (che ha convertito il DL 78/09, c.d. “Anticrisi”).

 

Alitalia: l’overbooking lascia a terra decine di turisti

Voli Alitalia in overbooking (eccedenza di prenotazioni) e decine di passeggeri a terra all’aeroporto di Fiumicino. È la situazione che si è registrata per alcuni passeggeri (una cinquantina secondo fonti della compagnia aerea, quasi il doppio secondo le testimonianze degli stessi interessati), che dovevano partire con voli Alitalia diretti a Istanbul, Caracas, Boston, Atene.

Misure anticrisi: bonus antigas per le famiglie bisognose

Piu’ di una famiglia italiana su cinque (il 22,2% del totale) ha difficolta’ economiche di vario grado: non solo problemi nell’affrontare spese impreviste ma anche disponibilità di soldi per comprare cibo e vestiti o pagare l’affitto e le bollette. I dati emergono dall’ultimo rapporto annuale Istat (maggio 2009) sulla situazione del Paese. Il 22% delle famiglie italiane ha evidenti problemi, di queste il 6,3% non riesce ad arrivare a fine mese, mentre il 41,5% si può definire agiato.

Mutui offset: rate giù col conto in banca

Per vedere ridurre l’importo della rata del mutuo da pagare non bisogna sperare solo che scendano i tassi di interesse. Alcuni istituti di credito, infatti, offrono anche una seconda via. Si tratta dei mutui che incorporono l’opzione offset. In cosa consiste? In sostanza, l’importo della rata è ricalcolato ogni mese in base alla liquidità disponibile su un conto corrente collegato. Più liquidità si ha sul conto (fatto salvo che non vi è nessun vincolo sul deposito ma le somme possono essere prelevate in qualsiasi momento) maggiore è l’impatto di riduzione sulla rata.

Carovita: al Sud le cose non vanno meglio

Riguardo al carovita, argomento che imperversa ancora su queste pagine,  è opinione comune che al Nord le spese siano sempre molto più alte,  mentre al Sud i prezzi sono più bassi anche per effetto di un reddito procapite inferiore.
Ebbene, la novità che stupisce un po’ tutti è che  in base ad uno studio condotto da Iper Ugl sul carovita, è sostanzialmente sbagliato dividere almeno su questo argomento,   l’Italia in due.

Quanto costa un sms che paghiamo 15 cent? Secondo un esperto non più di 3 cent

Se non proprio zero, un sms non costa più di tre centesimi a un operatore di telefonia mobile”. Tutto il resto finisce nelle tasche dei gestori. A spiegarlo è il professore di informatica Srinivasan Keshav dell’Università di Waterloo in Canada. Una tesi, ripresa il 28 dicembre scorso dall’autorevole “New York Times”, suscitando dibattito negli Usa, frutto di uno studio che l’esperto canadese ha svolto nel recente passato per conto di un colosso della telefonia mobile statunitense.