Inps: per la prima volta nel 2010 cala la cassa integrazione

Il mese di aprile porta una ventata di novità e qualche sorpresa, almeno per quanto riguarda la cassa integrazione.
Secondo il rapporto mensile dell’Inps, per la prima volta nel 2010,vi è una diminuzione congiunturale delle richieste che riguardano la cassa integrazione.
L’istituto sottolinea come, in confronto al mese precedente, ad aprile vi sia stato un effettivo calo delle ore autorizzate, intorno al 5,7%, con la quota totale che passa da 122,6 milioni a 115,6 milioni.

L’Inps chiude i conti in attivo nel 2009

La relazione annuale dell’Inps al Parlamento italiano è ovviamente caratterizzata da dati estremamente negativi che riguardano il 2009. Lo scorso anno, infatti, è senz’altro da registrare tra i peggiori nella storia dell’economia mondiale, ma, in ogni caso, proprio con queste premesse riuscire ad ottenere un avanzo finanziario in attivo che supera i 7 miliardi di euro, consente di apportare a tutto il paese una buona fiducia e un nuovo senso di responsabilità per affrontare le difficoltà.

Cassa integrazione straordinaria: la situazione peggiore sempre di più

Nessuno si aspettava probabilmente dei dati cosi negativi, invece il quadro presentato dall’analisi dell’Osservatorio cig del sindacatao sui dati che arrivano ogni 30 giorni dall’Inps è davvero preoccupante. Innanzitutto una quota di cassa integrazione straordinaria che mai aveva toccato questi livelli, aumentata del 357,94% rispetto a marzo 2009.

Risale il prezzo della benzina: insorgono le associazioni dei consumatori

Dopo la relativa tranquillità, quasi una tregua, che si è avuta durante le vacanze di Pasqua, il prezzo della benzina continua a riprendere quota, con la Q8, in particolare, che raggiunge e supera 1,42 euro al litro. Secondo quanto recita l’abituale rilevazione della Staffetta Quotidiana, la Q8 porta la benzina a salire di 1,5 centesimi, ma anche il gasolio, che aumenta di 2 centesimi, arrivando a 1,259 euro al litro.

Laureati: sempre meno posti di lavoro per colpa della crisi

Gli effetti della crisi sono sotto gli occhi di tutti e, purtroppo, vanno ad incidere molte volte su quei settori o su quelle categorie di lavoratori che invece avrebbero più bisogno di equilibrio e tranquillità.
Stiamo parlando dei laureati: dopo 12 mesi dal termine degli studi, solamente il 45,5% dei laureati specialistici (quindi si intende quelli che hanno conseguito una laurea da 3+2) ha un posto di lavoro.

L’inflazione rallenta a febbraio

L’Istat ha diffuso i dati sull’inflazione nel mese di febbraio: i segnali sono finalmente confortanti visto che l’incremento sembra un po’ arginato.
La conferma arriva dai prezzi al consumo che sono aumentati solamente dello 0,1%, rispetto all’1,3% di gennaio, in pratica sugli stessi livelli del primo mese del 2010.
Le previsioni comunicate ai primi di marzo sono state confermate quindi.

L’Ocse: l’Italia è uno dei paesi maggiormente colpiti dalla crisi

In base alle statistiche dell’Ocse, contenute nel rapporto “Obiettivo crescita”, l’Italia risulta essere una delle nazioni che ha maggiormente sentito il peso della crisi economica.
Il rapporto dell’Ocse prevede che, a lungo termine, gli effetti della crisi corrisponderanno ad una diminuzione del prodotto interno lordo di circa 4,1 punti percentuali, mentre la media Ocse si attesta intorno ad un calo del 3,1%.

Aumenta la cassa integrazione a febbraio

Dopo un periodo di calo che si è registrato a gennaio, riprende la crescita delle richieste di cassa integrazione delle aziende all’Inps. In base a quanto diffuso nelle statistiche dell’Istituto di previdenza, le ore di cassa integrazione che sono state autorizzate alle aziende nel corso del mese di febbraio, sono oltre 95 milioni, con un incremento del 12,4% rispetto al mese precedente e, addirittura, del 123,5% nei confronti di febbraio di un anno fa.

Coldiretti: aumentano prezzi degli alimenti di prima necessità

La Coldiretti fa i conti in tasca all’economia italiana, soprattutto per quanto riguarda i prezzi dei principali generi alimentari e il quadro che ne deriva è abbastanza preoccupante.

Nel corso dello scorso anno, tutti i problemi che hanno coinvolto la filiera agroalimentare, sia che si tratti di inefficienza, sia di speculazioni, hanno rincarato il salasso sule famiglie italiane e sulle imprese agricole, per un importo pari a 7 miliardi di euro.

Galli lancia l’allarme: produttività troppo bassa in Italia

Il direttore generale di Confindustria, Giampaolo Galli, si scaglia contro la bassa produttività, che è la causa principale della lentissima ripresa degli stipendi e la situazione difficile delle nostre imprese. Galli, intervenuto in Senato, in merito ad un’audizione sui redditi e sulla redistribuzione della ricchezza nel nostro paese, prendendo in considerazione il periodo dal 1993 al 2008.

Sale il tasso di disoccupazione in Italia e in Europa

La disoccupazione continua a crescere e arriva fino al massimo storico dal 2004: a novembre i dati parlano di un quota dell’8,3%, in confronto al tasso di occupazione che è ancora diminuito fino ad arrivare al 57,1%.

Il numero degli occupati si aggira intorno ai 22.876, quasi 400mila in meno rispetto al 2008, mentre il numero dei disoccupati fa ancora più preoccupare: superata ampiamente soglia 2 milioni già ad ottobre, dopo 5 anni in cui non si era mai sorpassata questa quota.