La Fed mantiene bloccati i tassi dei prestiti interbancari

Seguendo le previsioni del mercato e degli economisti la FED, ovvero Federal Reserve degli Stati Uniti d’America, ha lasciato inalterato il tasso di riferimento sui prestiti interbancari ad un giorno.
In questo modo ha confermato il tasso compreso tra lo zero e lo 0,25%, mentre il tasso di sconto è dello 0,75%.
Dopo una lunga riunione, durata ben due giorni, del Federal Open Market Committee, l’organo che prende le più importanti decisioni in materia di politica monetaria, ha annunciato questa presa di posizione, di mantenere invariati i tassi.

Mutui: i tassi tornano a salire

Inizia la risalita dei tassi interbancari. Il mercato, a detta degli operatori, sconta la possibilita’ che la Bce lasci il tasso di politica monetaria (Refi) all’1% per alcuni mesi.

Cosi’ l’Euribor a tre mesi e’ risalito a 1,286% (1,261% ieri), si tratta del top dallo scorso 13 maggio. L’Euribor tre mesi ha toccato il minimo storico di 1,237% lo scorso 19 maggio.

Euribor a 3 mesi: nuovo minimo storico

Ancora minimi storici per i tassi interbancari. L’Euribor (Euro interbank offered rate), il tasso che gli istituti di credito applicano fra loro per i prestiti, continua a calare sulla scadenza trimestrale, portandosi all’1,38%.

Lo comunica l’European Banking Federation. Sono diminuiti anche l’Euribor a un mese e quello a una settimana che scendono, rispettivamente, allo 0,97% e allo 0,87%.

Tassi su per i mutui oltre i dieci anni

Tassi in risalita per i nuovi mutui oltre i dieci anni. La sorpresa, rispetto alla tendenza generale dei tassi di interesse, emerge dal Supplemento al Bollettino Statistico della Banca d’Italia. Il tasso medio per i mutui oltre dieci anni accesi a febbraio è risalito al 5,13% dal 5,1% medio di gennaio.

Il dato contrasta nettamente con gli altri indicatori. Il tasso taeg (comprensivo delle spese di istruttoria, amministrative e assicurative) è infatti sceso al 4,69% dal 4,91% registrato in gennaio.