Rottamare il mutuo a tasso fisso per uno variabile? Una scelta pericolosa

Di fronte al calare del tasso Euribor, che spinge al ribasso la rata dei mutui, sembra che aumentino le famiglie tentate dal passaggio di un mutuo a tasso fisso, stipulato quando i tassi erano un paio di punti più alti di adesso, ad uno a tasso variabile.

Si tratta di una scelta pericolosa, che viene da considerare collegata alla politica superficiale di “soccorrere” solamente chi ha scelto un mutuo a tasso variabile, con l’esito prevedibile di diffondere la convinzione che “se le cose vanno male il costo finisce sule spalle lo Stato”.

Italia: il mutuo più caro dell’Euro-reame!

Sono i più cari di tutta l’Unione! I mutui accesi a novembre nel nostro Paese, sono costati lo 0,32% in più rispetto alla media dei Paesi del Vecchio Continente.

Certo la situazione sembra essere migliorata stando ai dati dell’ultimo bollettino della Banca europea elaborati dall’associazione Adusbef.
Il mese precedente infatti registrava un divario dello 0,56%, ma di fatto portiamo ancora la maglia nera sul costo dei mutui in Europa.

Tasso fisso. Al momento, confrontando i tassi effettivi (comprensivi degli interessi e di altri eventuali oneri accessori) offerti sul sito di intermediazione www.mutuionline.it la soluzione più cara è quella di Bnl che pratica un tasso fisso del 6,04 per cento.