Mutui: i bassi tassi spingono forte il variabile

MILANO – Per ora, è l’unico effetto positivo della crisi. Accendere un mutuo infatti non è mai stato così conveniente come oggi. Lo certificano i continui record al ribasso dell’Euribor a tre mesi, il tasso a cui generalmente vengono indicizzati i mutui (oggi sceso all’1,281%). E anche la Banca d’Italia che nel suo ultimo Bollettino ufficiale sottolinea che il tasso medio su un mutuo di durata superiore ai 10 anni, è sceso a marzo al 5,01% (contro il 5,13% a febbraio) confermando la flessione iniziata dall’agosto scorso quando i valori si aggiravano intorno al 6,10%.

Mutui al risparmio con il taglio dei tassi

ROMA, 8 MAG – Rate piu’ leggere – grazie al calo dell’Euribor – per chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile negli scorsi anni. Al massimo dell’Euribor a 3 mesi, toccato il 9 ottobre 2008 quando e’ arrivato al 5,39%, la rata di un mutuo da 200.000 euro a 30 anni (a tasso variabile con uno spread dell’1%) aveva raggiunto un massimo di 1.250 euro al mese.

 

 

Nel tempo conviene di più il tasso variabile

Il Sole 24 Ore sorprende tutti, e pubblica uno studio dove dimostra come il tasso variabile sia stato quello di gran lunga più conveniente per chi ha stipulato dei contratti di mutuo a livello immobiliare, sia per quanto riguarda l’acquisto della prima casa o di altra unità immobiliare, che per riguarda la sua stessa costruzione nonché eventuale ristrutturazione (si fa, ovviamente, riferimento alla classica distinzione di mutui fondiari ed ipotecari, mutui edilizi con polizza assicurativa e ad erogazione a scandita e semplici finanziamenti per la ristrutturazione).

Mutui: quando conviene sostituirli

La decisione di cambiare mutuo è importante forse ancor di più di quando viene stipulato, visto che senza prestare attenzione può accadere che il nuovo mutuo a conti fatti possa essere addirittura più oneroso di quello vecchio. Di norma, il mutuatario decide di cambiare il mutuo, con la surroga o con la sostituzione in concomitanza o con variazioni del reddito familiare, o a seguito di ampie variazioni dei tassi di mercato.

Ancora cali per Euribor e tagli dei tassi. Mutui sempre piu’ convenienti

Lo scorso anno esattamente a meta’ 2008 abbiamo assistito ad un notevole rincaro dei mutui a tasso variabile, con notevole difficolta’ da parte della famiglie italiane a pagare le rate.
Fortunatamente l’effetto crisi si è fatto subito sentire, e i tassi di interesse dei mutui a tasso variabile sono notevolmente calati, grazie all’intervento della Banca Centrale Europea.

Mutui prima casa: indicazioni per applicare il tetto al 4%

Sconti sulle rate dei mutui prima casa a tasso variabile al debutto. L’Agenzia delle entrate ha pubblicato il provvedimento del direttore che fissa le linee guida per la comunicazione alle banche e agli intermediari finanziari degli intestatari dei mutui che, sulla base delle informazioni disponibili presso l’Anagrafe tributaria, posseggono i requisiti per godere dell’agevolazione.

Scegli il tuo mutuo con Mutui Online

In questo articolo vogliamo parlarvi del servizio offerto da Mutui Online.
Mutui Online è nato nel 1999 ed è stato il primo broker del credito in Italia. Migliaia di famiglie in Italia fanno uso del servizio da esso offerto per scegliere il mutuo più adatto alle proprie esigenze e risparmiare su spese a volte evitabili.

Aiuti alle rinnovabili anche da banche e regioni

A chi fosse interessato a installare un impianto fotovoltaico conviene guardarsi intorno: oltre a conto energia e scambio sul posto sono presenti altre iniziative che facilitano il finanziamento degli impianti ecologici. Ad esempio, gli incentivi messi a punto da Regioni ed enti locali e i finanziamenti ad hoc che le banche stanno predisponendo per le energie rinnovabili. Gli istituti di credito, secondo una recente indagine di Finlombarda, offrono ormai un’ampia gamma di prodotti dedicati.

Rottamare il mutuo a tasso fisso per uno variabile? Una scelta pericolosa

Di fronte al calare del tasso Euribor, che spinge al ribasso la rata dei mutui, sembra che aumentino le famiglie tentate dal passaggio di un mutuo a tasso fisso, stipulato quando i tassi erano un paio di punti più alti di adesso, ad uno a tasso variabile.

Si tratta di una scelta pericolosa, che viene da considerare collegata alla politica superficiale di “soccorrere” solamente chi ha scelto un mutuo a tasso variabile, con l’esito prevedibile di diffondere la convinzione che “se le cose vanno male il costo finisce sule spalle lo Stato”.