Le novità per i mutui immobiliari

I mutui immobiliari nonché le compravendite immobiliari, di case o altri edifici al di là della loro destinazione d’uso, continuano a scendere, e difatti gli studi e le statistiche lo documentano ampiamente. Eppure, cominciano ad intravedersi segnali di ripresa, supportati da specifici piani di incentivazione economica, diretta ed indiretta.

Mutui: quando conviene sostituirli

La decisione di cambiare mutuo è importante forse ancor di più di quando viene stipulato, visto che senza prestare attenzione può accadere che il nuovo mutuo a conti fatti possa essere addirittura più oneroso di quello vecchio. Di norma, il mutuatario decide di cambiare il mutuo, con la surroga o con la sostituzione in concomitanza o con variazioni del reddito familiare, o a seguito di ampie variazioni dei tassi di mercato.

Conti ad alto rendimento: sicuri e più remunerativi dei BOT

Come tutelare il proprio risparmio: prima c’erano i Buoni Ordinari del Tesoro, messi in vendita dallo stato quando questo aveva bisogno di liquidità. Adesso, invece, ci sono anche i conti ad alto rendimento. Che a volte sono anche più convenienti.

Questi conti, nel breve periodo, cioè da 3 fino a 6 mesi, hanno rendimenti annuali che si aggirano intorno al 3,8% lordo, uguale a quello di un BOT che però, con il netto dell’imposizione fiscale vigente, ha un rendimento effettivo del 3,2%, con l’obbligo poi di essere rinnovati semestralmente; il che li rende svantaggiosi in termini di investimenti dato che ogni volta, ad ogni rinnovo, si è costretti a versare anche una commissione alla banca.

Euribor a 3 mesi: nuovo minimo storico

Ancora minimi storici per i tassi interbancari. L’Euribor (Euro interbank offered rate), il tasso che gli istituti di credito applicano fra loro per i prestiti, continua a calare sulla scadenza trimestrale, portandosi all’1,38%.

Lo comunica l’European Banking Federation. Sono diminuiti anche l’Euribor a un mese e quello a una settimana che scendono, rispettivamente, allo 0,97% e allo 0,87%.

Trichet: “Politica a tasso zero non replicabile in Eurolandia”

TOKYO – Il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, in visita a Tokyo, si è detto convinto che la politica dei tassi vicini allo zero, per anni prerogativa del Giappone e da alcuni mesi praticata anche negli Stati Uniti, «non sia appropriata per il caso europeo». Parlando al Foreign Correspondents’ Club of Japan di Tokyo, Trichet ha osservato come il modello giapponese non possa essere replicabile in Eurolandia.

Mutui leasing: una soluzione alternativa e a volte più vantaggiosa

Una delle tipologie di mutuo accessibile per la casa sono i mutui con formula di leasing finalizzati all’acquisto o alla ristrutturazione dell’immobile. I mutui leasing rappresentano, da soli, il 44% degli importi dei mutui in Italia. Rispetto ad un mutuo ordinario, presenta una formula più vantaggiosa e può essere usato anche sia come sistema finanziario che come garanzia da fornire alla banca che eroga il mutuo in sostituzione del mutuo stesso in caso di difficoltà nei pagamenti.

Tassi su per i mutui oltre i dieci anni

Tassi in risalita per i nuovi mutui oltre i dieci anni. La sorpresa, rispetto alla tendenza generale dei tassi di interesse, emerge dal Supplemento al Bollettino Statistico della Banca d’Italia. Il tasso medio per i mutui oltre dieci anni accesi a febbraio è risalito al 5,13% dal 5,1% medio di gennaio.

Il dato contrasta nettamente con gli altri indicatori. Il tasso taeg (comprensivo delle spese di istruttoria, amministrative e assicurative) è infatti sceso al 4,69% dal 4,91% registrato in gennaio.

Mutui: la discesa dei tassi porterà risparmi per 30-40 euro al mese

Continua la discesa del costo del denaro con immediati benefici per i cittadini ma non tutte le banche sono altrettanto veloci nell’adeguare i mutui ai reali valori dei tassi di interesse. La Banca centrale europea, come è noto, ha tagliato il costo del denaro. Il tasso principale passa così all’1,25%, portando a tre punti complessivi la riduzione iniziata lo scorso 8 ottobre, quando i tassi erano al 4,25%.

 

La Bce taglia ancora i tassi di interesse portandoli all’ 1,25%, nuovo minimo storico

MILANO – Nuovo taglio dei tassi di interesse della Banca centrale europea, che ha ridotto di un quarto di punti il tasso di riferimento, portandolo all’1,25%. L’Eurotower ha tagliato di un quarto di punto anche il tasso sui depositi, portandolo dallo 0,5% allo 0,25%, e quello marginale, portandolo dal 2,5% al 2,25%. Il taglio deciso giovedì porta il costo del denaro a un nuovo minimo storico da quando la Bce ha iniziato a gestire la politica monetaria nel 1999. La decisione, comunicata con una nota, delude le attese di mercati e analisti che prevedevano un taglio di mezzo punto.

 

 

 

Il conto corrente online consente di risparmiare

Conto corrente on line per risparmiare. Le operazioni svolte per via telematica, infatti, consentono l’abbattimento dei costi e anche l’eliminazione del fastidio di recarsi personalmente in banca per visionare lo stato dei propri conti. La propria situazione bancaria sarà visibile dalla propria casa –solo da casa propria per una questione di sicurezza – e non dall’ufficio.

Almunia preoccupato per la situazione economica in Italia e Grecia

Il commissario agli Affari economici e monetari dell’Unione Europea, Joaquin Almunia, lancia l’allarme sulla situazione critica che sta attraversando l’Europa: si tratta sostanzialmente solo dell’inizio del periodo critico e ci si aspetta da un momento all’altro che nei paesi dell’area euro possa scoppiare una vera e propria emergenza dal punto di vista finanziario.