I prezzi calano, ma c’è il timore inflazione per i prossimi anni

Il timore di una forte ondata inflazionistica nei prossimi anni sta progressivamente sostituendo, almeno in molti analisti, operatori ed investitori, quello di un collasso generalizzato del sistema bancario (e quindi di conseguenza di tutta l’economia). Sono sempre più numerose infatti le previsioni di un forte aumento della crescita dei prezzi, in conseguenza sia della grande disponibilità di massa monetaria messa a disposizione delle banche centrali, sia del notevole aumento del debito dei paesi sovrani. 

Alitalia: deciso il rimborso di azionisti e obbligazionisti

Per gli obbligazionisti dell’Alitalia è stato previsto il rimborso del 70,97% del valore nominale investito (oltre il doppio di quanto inizialmente previsto). Gli azionisti (per la prima volta) potranno ottenere un rimborso del proprio investimento attraverso la cessione al Ministero dell’Economia dei propri titoli avendo in concambio titoli di Stato con scadenza 31 dicembre 2012, di taglio minimo di 1.000 euro e senza cedola (nessun interesse).

Bot e CTZ: rendimenti ai minimi

Il rendimento lordo per il Bot semestrale al netto delle imposte e delle commissioni di acquisto dei titoli si attesta al di sotto del mezzo punto percentuale. Per quanto riguarda i Ctz la Banca d’Italia ha comunicato che nell’asta odierna dei Bot con scadenza 29 gennaio 2010 il rendimento è stato pari allo 0,594%, toccando così il record minimo.

Obbligazionisti Alitalia pronti a chiedere i danni

Gli obbligazionisti e i piccoli azionisti della vecchia Alitalia sono in subbuglio. «Si sentono lasciati soli», osserva il presidente della Consob, Lamberto Cardia. I «piccoli» studiano i rimedi per recuperare almeno parte di quanto investito nella vecchia compagnia, trasformata in bad company dal Governo il 28 agosto per pilotare la cessione alla cordata italiana.

Debito, Trichet: «Nell’area euro nessun paese a rischio»

La Bce «ha piena fiducia nell’azione dei Governi, nelle misure che sono state prese finora sul debito alle quali seguiranno con certezza azioni appropriate anche in futuro». Lo ha detto il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, al termine del G7 finanziario di Roma, rispondendo alle domande dei giornalisti sui rischi di una crisi di fiducia nell’Eurozona a seguito delle difficoltà di Spagna, Portogallo e Grecia sui livelli di debito. «Non vedo alcun pericolo per i Governi dell’Eurozona», ha concluso Trichet.

Analisi Tecnica settimanale dell’indice S&P-Mib

L’indice italiano dei 40 titoli a maggior capitalizzazione apre le contrattazioni Lunedì ad un valore di 18312, lasciando intendere una forte pressione rialzista sul listino. Smentiti in pochi giorni i compratori, ci si riversa sulle vendite chiudendo le posizioni e affondando l’indice fino a toccare un minimo di 17487 per poi concludere la settimana a 17731 mettendo a segno una performance negativa del 3,81%. Niente di grave sembra, considerata la formazione di una candela inside sul grafico weekly, ma scendendo nei frame la situazione si aggrava decisamente.

Bot: rendimenti trimestrali e annuali al minimo storico

Nuovi minimi storici per i BoT a 3 e 12 mesi. Il titolo trimestrale è stato collocato con un rendimento lordo semplice dell’1,206%, in calo di 0,453 punti rispetto all’asta precedente, mentre il titolo a 12 mesi è stato piazzato con un tasso lordo dell’1,374%, in caduta di 0,466 punti rispetto al precedente minimo storico. Buona la domanda che ha toccato rispettivamente i 10 miliardi per i BoT trimestrali (4,5 miliardi l’offerta del Tesoro) e gli 11,4 miliardi per i BoT annuali, a fronte dei 7,5 miliardi offerti da Via XX settembre.

Borsa, indici positivi in Europa

Proseguono i rialzi nelle principali piazze europee. in scia al buon avvio di settimana di Tokyo. Parigi, a un’ora dall’apertura, guadagna l’1,60% spinta dai titoli dell’auto. Il ministro dell’Industria, Luc Chatel, intervistato da Le Figaro, ha detto che lo Stato francese potrebbe prendere quote nei gruppi automobilistici come conseguenza degli interventi finanziari a sostegno delle aziende del settore.

Borsa, Europa in netto calo

Le borse europee hanno chiuso la seduta di oggi con pesanti ribassi, penalizzate dallo scivolone delle banche e dall’andamento negativo di Wall Street. A Milano il Mibtel ha ceduto il 3,16% e l’S&P/Mib il 3,56%.Un mercoledì nero per i listini del Vecchio Continente che bruciano 207 miliardi di euro.