Freccia Rossa di FS guadagna passeggeri su Alitalia

I nuovi treni Freccia Rossa di Ferrovie dello Stato hanno guadagnato in media 2 mila passeggeri al giorno, a scapito per buona parte di Alitalia-Cai. In base ai passeggeri (i treni sono spesso pieni), la compagnia può dire di aver fatto centro, come commenta Mauro Moretti, amministratore delegato di Fs: ”Ormai è chiaro a tutti che sotto le quattro ore, ovvero su distanze fino a 800 chilometri, le ferrovie riescono a dare un servizio che in termini di qualità e di costo è superiore rispetto agli altri mezzi.

Stanziamento di fondi per le opere pubbliche

È infine arrivata la conferma da parte del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli per quanto riguarda lo stanziamento in favore delle cosiddette “grandi opere”: il Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha infatti provveduto alla distribuzione dei rimanenti 18 miliardi di euro del Fondo Aree Sottoutilizzate, dopo che già nello scorso mese di dicembre lo stesso ministero aveva ricevuto altri 7,3 miliardi.

Trenitalia: lotta agli evasori sui treni

Tempi duri per chi intende viaggiare sui treni sprovvisto di regolare biglietto. Dal 2009, infatti, il gruppo Trenitalia, per le sanzioni con verbale, può procedere a riscuotere in maniera coattiva i crediti; questo significa che una multa non pagata dai viaggiatori sprovvisti di biglietto si trasforma in una vera e propria cartella esattoriale.

Su cosa si apre l’ombrello anti-crisi?

A riportare il sereno sui bilanci familiari e imprenditoriali un ventaglio piuttosto ampio di misure anti-crisi.
Il Governo ha infatti destinato 5 miliardi di euro a sostegno di imprese e privati che spaziano dal bonus per le famiglie in difficoltà all’intervento a sostegno di chi ha un mutuo a tasso variabile, dai bond per aumentare la patrimonializzazione delle banche all’iva per cassa, fino ai provvedimenti più discussi, il raddoppio dell’aliquota Iva di Sky e l’impegno del governo a stipulare nuovi accordi bilaterali per le rotte su Malpensa. Il cosiddetto decreto anti crisi ha appena varcato la soglia del Senato per ottenere il via libera dopo l’approvazione (con fiducia) alla Camera.