Dopo i rialzi fatti registrare praticamente da tutte le pompe di benzina italiane il mese scorsa, nella seconda metà di marzo sembra che il trend sia destinato a calare, come dimostrano i prezzi della verde e del diesel praticati sul territorio italiano.
Così i prezzi sulla rete di distribuzione nazionale in modalità ‘servito’ si attestano per la benzina da 1,852 euro/litro di Eni a 1,875 di IP, mentre i distributori ‘no-logo’ sono a 1,745; per il diesel passano da 1,751 euro/litro di Eni a 1,773 di Tamoil e Q8, con i ‘no-logo’ a 1,623 e per il Gpl partono da 0,818 euro/litro di Eni per un massimo di 0,841 di IP con no-logo a 0,791.
Leggermente più conveniente, come al solito, è fare benzina nei distributori self service, soprattutto in quei distributori che fanno parte della Grande Distribuzione Organizzata con le punte minime di verde e di gasolio diminuiti rispettivamente sotto 1,7 e 0,6 euro/litro. Per tutti i dettagli potete leggere qui.
Novità invece nel campo del maggiore rispetto per l’ambiente arrivano nel campo motoristico da Volkswagen che ha deciso di puntare su modelli con ridotte emissioni dotati di propulsione ibrida o elettrica, ma anche l’adozione di accorgimenti utili a diminuire l’impatto ambientale legato all’utilizzo degli accessori in dotazione sulle moderne autovetture.
Una delle soluzioni allo studio è quella dell’anidride carbonica come gas refrigerante per i condizionatori installati sui suoi modelli. Secondo Volkswagen consentirà di diminuire l’impatto complessivo delle vetture sull’ambiente rispetto a quanto avviene con il gas impiegato attualmente, tanto che i valori rientrerebbero perfettamente in quelli imposti dall’Unione Europea per i modelli del futuro. Chi volesse approfondire può leggere qui.