Incentivi statali e ricerca dei produttori. Ecco le due strade dalle quali obbligatoriamente dovrà passare il futuro per il mercato dell’auto se ci sia veramente l’intenzione di risollevarlo. Ecco perché questo comincia ad essere un periodo giusto per acquistare una macchina a prezzi relativamente bassi, ma soprattutto con vantaggi anche per l’ambiente.
Sono ad esempio appena ripartiti finalmente gli incentivi statali per il 2013, anche se praticamente solo un decimo dei 40 milioni di euro stanziati andrà ai privati mentre il grosso è destinato alle flotte aziendali. Ecco perché bisogna fare in fretta e soprattutto seguire le tabelle previste: infatti le cifre vanno dai 5.000 euro per quei veicoli con emissioni di CO2 fino ad un massimo di 50 g/km, mentre i modelli tra 50 e 95 g/km godranno di un massimo pari a 4.000 e saranno 2.000 per quelli tra i 95 e i 120 g/km.
Si muove lo Stato, ma in primis lo fanno le Case con esempi concreti. Fiat per tutto il mese di marzo ha previsto un incentivo equivalente a quello statale per chi comprerà un modello bi-fuel Fiat, Lancia e Alfa Romeo, oltre ai veicoli commerciali di Fiat Professional, mentre Renault mette in offerte alcuni modelli come la nuova Renault Clio 1.2 GPL, l’elettrica Zoe e la Fluence Z.E. Ma ovviamente gli ecoincentivi saranno disponibili anche per tutti quei modelli elettrici e ibridi presenti sul mercato italiano.
Intanto però i produttori lavorano anche sui motori del futuro. E’ il caso del Gruppo PSA Peugeot-Citroën che in collaborazione con la tedesca Bosch ha sviluppato un sistema full-hybrid idraulico pronto ad assicurare una riduzione del 30% dei consumi rispetto a un motore a combustione interna tradizionale, che nel ciclo urbano di può arrivare anche al 45%.
Al momento ha solo un’autonomia minore rispetto alle classiche batterie agli ioni di litio che caratterizzano le auto elettriche, ma in compenso si ricarica molto più rapidamente e può utilizzare in modo più efficiente l’energia supplementare generata dal motore a combustione interna. E ancora, questo sistema ibrido può supportare sia motori diesel e a benzina, quindi praticamente essere abbinato a qualsiasi modello.
Decisamente interessante, soprattutto in chiave consumi ed emissioni, è la nuova gamma del Mitsubishi Outlander che si rinnova con l’arrivo del modello dotato di alimentazione bi-fuel Benzina/GPL, disponibile su tutte le corrispondenti versioni a benzina. Tre diverse fasce di prezzo a seconda delle versioni: la 2.0L 2wd Intense GPL sarà in vendita a 29.750 euro, la 2.0L 2wd Intense CVT GPL a 31.500 euro e infine la 2.0L 4wd Intense CVT GPL a 33.500 euro.
Il motore sarà il MIVEC 2.0 da 144 cavalli per una velocità massima di 190 km/h per la versione due ruote motrici e 185 km/h per quella a trazione integrale. Per quanto riguarda i consumi, la Casa prevede una spesa di circa 34 euro per percorrere 450 km con un pieno di GPL (ossia 41 litri) e 118 euro per 900 km con un pieno di benzina (63 litri), per una autonomia complessiva di 1.350 km. La vettura avrà una garanzia di 3 anni e soprattutto presenta una serie di accessori già di serie notevoli.